ZOLLINO (Lecce) – Che l’eccessivo consumo di carne proveniente da allevamenti intensivi improntati a un modello industriale sia un grave problema è dimostrato da numerosi studi e inchieste, in primis dalla Fao. Questi allevamenti impattano fortemente sugli ecosistemi a livello di emissioni di gas clima alteranti, di inquinamento da reflui zootecnici, ma anche a causa dei mangimi a base di cereali e soia provenienti da monoculture responsabili di deforestazione e di impoverimento dei suoli. Gli animali sono considerati semplici macchine da carne senza considerazione per le condizioni in cui vivono. Il risultato ultimo è la produzione di carne di scarsa qualità che peggiora la salute dei cittadini. Tuttavia la soluzione non è cancellare la carne dalla nostra dieta, perché un buon allevamento – buono per l’ambiente e buono con gli animali – è indispensabile per una buona agricoltura e per una carne di qualità. Per questo occorre sostenere chi pratica un allevamento sostenibile, spesso prendendosi cura anche di territori marginali e salvando biodiversità, come i numerosi allevatori che custodiscono razze locali».
Meat the Change è la nuova campagna con cui Slow Food Italia invita a fare scelte alimentari ragionate: il giusto punto di partenza per uno stile di vita più sostenibile, più Slow.
Ne parleremo domenica 1 dicembre in occasione di un Laboratorio del Gusto che rientra nel programma di Slow Beans 2019, X Mostra Mercato dei legumi dei Presidi e delle Comunità del Cibo di Slow Food e lo faremo insieme a Marco Bagnolo, nutrizionista e ad Arianna Muci, medico veterinario.
Avremo in degustazione:
Zuppa Slow Beans
Sceblasti
Gallina con giardiniera
Falafel con salsa tzatziki
in abbinamento a:
Garofano Vigneti e Cantine Bianca dei Censi 2018
Candido Salice Salentino La Carta Ris. 2016
Il costo del laboratorio è di 20 euro a persona, i posti disponibili sono 40. Palazzo Mandurino, Piazza San Pietro, 5 Zollino (Le) www.palazzomandurino.it