SALENTO – Realizzano alcuni manufatti senza le autorizzazioni necessarie e quattro persone finiscono nei guai. È l’esito dei controlli eseguiti dai carabinieri Forestali tra Ruffano, Torre San Giovanni e Sant’Isidoro.
Nel primo comune, i militari hanno denunciato in stato di libertà una donna, in qualità di proprietaria di un terreno situato in un’area classificata “zona agricola”, che aveva realizzato opere edili – consistenti in un ampliamento di un fabbricato esistente mediante la creazione di un vano, un pergolato, una struttura in legno e una piscina – in assenza del previsto titolo abilitativo.
Nella marina ugentina, invece, nei guai è finito un uomo, proprietario di un terreno situato in un’area classificata “zona agricola di salvaguardia e interesse ambientale”, accusato di avere realizzato sei fabbricati con struttura portante in muratura, oltre a pergolati ed altre opere minori, in assenza di permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica, in zona dichiarata bene paesaggistico come area di notevole interesse pubblico e sottoposta a vincolo idrogeologico.
Infine, a Sant’Isidoro, una delle marine di Nardò, due uomini (proprietario del terreno e direttore dei lavori) sono stati denunciati poiché – stando a quanto acceratato dai carabinieri Forestali di Gallipoli – su un immobile preesistente, avrebbero realizzato un intervento di ampliamento (attualmente in corso d’opera) qualificabile come “nuova costruzione”, in assenza della preliminare certificazione del competente ufficio tecnico in materia di sicurezza delle costruzioni.
L’ampliamento, effettuato in sopraelevazione, presentava una superficie costituita da 2 corpi di fabbrica, al momento privi di tramezzature interne e di opere di copertura. Il tutto ancora allo stato rustico. L’intera area e le opere realizzate sono state sottoposte a sequestro preventivo.