LECCE – Da giorni era tenuto sotto controllo dagli agenti di polizia, sospettosi che avesse ripreso a spacciare droga. Così, dopo averlo pedinato ed averlo sorpreso a cedere dosi di hashish ad un acquirente, i poliziotti lo hanno bloccato ed hanno ispezionato la sua abitazione, scovandovi all’interno oltre 600 grammi di hashish. Altri 1.200 grammi della stessa sostanza erano invece nascosti in un armadio a casa dei genitori. E per lui si sono aperte le porte del carcere.
Nei guai è finito il 48enne leccese Luca Greco, già noto per cessione di stupefacenti, arrestato in flagranza di reato dagli agenti della squadra mobile della questura di Lecce ed ora ristretto presso la casa circondariale del capoluogo salentino.
Il blitz è scattato dopo che Greco era stato notato cedere 11 grammi di hashish ad un cliente, poi fermato dagli agenti in borghese e segnalato al Prefetto per uso non terapeutico di sostanza stupefacente.
Nell’abitazione del 48enne – come detto – sono stati rinvenuti 661,5 grammi di hashish, suddivisi in 61 dosi già confezionate con del cellophane trasparente, pronte per la vendita.
La perquisizione ha poi interessato anche l’abitazione dei genitori, dove l’uomo era visto entrare più volte, dove all’interno di un armadio è stato trovato uno zainetto nero contenente 13 panetti di hashish per un peso complessivo di grammi 1200 circa ed altri 63 grammi circa, suddivisi in sei dosi pronte all’uso, nonché due bilancini elettronici e un rotolo di cellophane trasparente per alimenti, questi ultimi strumenti e materiali necessari al confezionamento delle dosi.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Sentito il pubblico ministero Paola Guglielmi, Luca Greco è stato arrestato ed accompagnato in carcere.