LECCE – Sconfinate ricchezze economiche da poter soddisfare i capricci di qualsiasi familiare. Persino il desiderio di un nipote di festeggiare il compleanno facendo un giro in città a bordo di una limousine in compagnia dei suoi amici. Il clan Pepe aveva accumulato ingenti patrimoni grazie al business dei traffici e ostentava lo sfarzo come un’ulteriore arma per rafforzare il consenso. Come capi d’abbigliamento griffati o all’ultima moda o con acquisiti di mezzi di valore. Il tutto perché all’esterno si doveva notare l’opulenza. Così intercettano gli agenti della Mobile relativamente al giro in limousine in città: “Il fumo…tutto sembrava una discoteca; si sentiva fuori? Dici che si sentiva quando passavate?” chiedeva Totti Pepe alla figlia.
Scarcerato il 4 ottobre del 2017 Totti Pepe aveva effettivamente accumulato in pochi giorni un cospicuo tesoretto. E le capacità economiche venivano sfacciatamente ostentate nel corso dei numerosi colloqui intrattenuti con gli altri familiari nel carcere di Lecce con il figlio Marco detenuto. Un po’ come accade in altre zone d’Italia dove famiglie storicamente mafiose manifestano la propria forza criminale ostentando lusso e sfarzo.
Così il 26 novembre del 2017 alla presenza di Pamela Pepe (sorella di Marco) Anna Lo Deserto informava il figlio Marco che il padre, Totti Pepe, aveva comprato lo scooter nuovo al nipote (il T-Max) e aveva dato 100mila euro a V.B.; pochi giorni dopo dicembre Totti Pepe si vantava con il figlio Marco di indossare un maglione del valore di 900 euro e un pantalone puro molto costoso; il 5 dicembre del 2018 Totti Pepe e Anna Lo Deserto informavano Marco Pepe della Limousine noleggiata da Totti per il nipote e i suoi amici e sulla quale avevano fatto anche un giro con altri familiari.
In un successivo colloquio datato 26 marzo del 2018 Totti Pepe riferiva al figlio Marco che alla madre Anna Lo Deserto presente al colloquio e alla sorella Pamela dava 600 euro alla settimana cui si aggiungevano i capricci del nipote che pretendeva un paio di scarpe al giorno. E come ulteriore vanto la famiglia Pepe gongolava al pensiero di aver speso oltre 2mila euro per la comunione del nipote provvedendo a tutto; di aver comprato alla figlia 6 telefonini e che alla moglie Totti Pepe consegnava 500 euro a settimana. In quella stessa occasione Pepe senior riferiva dei costosi regali e delle ingenti somme di denario elargiti a Stefano Monaco (la macchina, la moto, la copertura dei debiti, 4mila/5mila euro che poi Monaco aveva messo da parte).