Il Dipartimento di Neuroscienze dello Studio Radiologico Calabrese di Cavallino ha un nuovo organico multidisciplinare con professionisti giovani e dinamici: neurologi, neuropsichiatri infantili, psichiatri, neuropsicologi e tecnici di Neurofisipatologia, che hanno capacità di fare squadra al sevizio di tutti coloro si rivolgono alla struttura.
Il Direttore sanitario Dr Ruggiero Calabrese ci spiega: “Il lavoro di equipe ha sempre contraddistinto il nostro istituto, il cui obiettivo è la centralità del paziente e i suoi problemi di salute. Il reparto di neuroscienze oggi si è arricchito di figure professionali giovani e dinamiche (neurologi, tecnici di Neurofisipatologia, neurospichiatri anche infantile, psicoterapeuti) con capacità di fare squadra e di condividere al fine di cercare di risolvere le necessità dei malati. Solamente in questa maniera si possono raggiungere gli obiettivi che non devono mai essere fine a se stessi ma devono guardare oltre, per migliorare e migliorarci rispetto al nostro prossimo. Con l’occasione ricordo che tutte le sezioni del reparto sono attive, dalla clinica all’approccio strumentale: visite neurologiche sino alla possibilità di eseguire esami strumentali (ecocolordoppler TSA e transcranico, risonanza magnetica ad alto campo cilindrica ed aperta) e terapeutici. Ricordo, come più volte ribadito in numerosi congressi ed interviste, che la Clinica non deve essere isolata dalla diagnostica per immagini. Ove chiaramente vi siano sintomi poco chiari, è necessario eseguire una rm encefalo per approfondire. Nel nostro centro abbiamo due risonanze magnetiche ad alto campo: le uniche idonee per potenza a studiare organi vitali come l’encefalo. Quella aperta è dotata di tutti i comfort di cui il paziente ha bisogno, soprattutto se pediatrico o claustrofobico, oppure obeso.
Dunque, siamo in grado di offrire un approccio integrato al paziente, nessun peregrinare potrà mai sostituire la centralità offerta da un’equipe che lavora all’unisono”. Percorsi dedicati che abbracciano ciascuna problematica a 360°, dalla medicina clinica all’approccio strumentale il Dipartimento di Neuroscienze è in grado di rispondere ad ogni esigenza. È attivo il Centro Cefalee, il Centro Demenze, il Centro per i Disturbi Psichiatrici e le Dipendenze, l’Unità per le Cerebrolesioni, l’Unità di Neuropsicologia, il Centro di riferimento per la Sindrome di Tourette ed altre patologie extrapiramidali, ed il Centro per l’Epilessia, con al corredo l’eccellenza offerta dal Centro di Neurostimolazione e Neuromodulazione. Professionisti altamente specializzati in grado di rispondere adeguatamente alle necessità diagnostiche e terapeutiche di ciascuno, sollevando la persona dal doversi recare in centri lontani dal luogo in cui si vive, evitando i cosiddetti ‘viaggi della salute’.
Il Dipartimento, è bene ricordarlo, poggia sulla spalla forte della Diagnostica per Immagini che il Calabrese di Cavallino offre alla sua popolazione: risonanze magnetiche chiuse ed aperte ad alto campo atte a studiare organi di vitale importanza proprio come il nostro cervello, che sono protagonista del dipartimento. Macchinari e suite diagnostiche dotate di tutti i comfort ed in grado di rispondere alle esigenze mediche senza dimenticare le necessità di ciascuno: dal piccolo paziente pediatrico alla tanta temuta claustrofobia.
Due branche, la clinica e la diagnostica, che implementate con le dovute competenze, permettono di avere come una fotografia della persona, il chiaro corrispettivo di quanto non vada bene ed arrechi sofferenza e di cosa e come effettivamente si possa migliorare lo stato di salute e benessere. Non più branche isolate, ma l’integrazione clinico-diagnostica e terapeutica al cospetto delle persone che non dovranno girovagare per eseguire tutti gli esami necessari, basterà affidarsi ai nostri percorsi-salute definiti appositamente per ciascuno e per ciascuna problematica. La persona al centro, è questo il valore che ci guida.
PSICHIATRIA-NEUROLOGIA – GIORGIO TRIANNI
Con l’allungamento della vita media, le malattie neurodegenerative sono diventate un problema sociale che spesso non trova risposte adeguate, veloci e sicure. Il centro offre un progetto mirato agli utenti quanto hanno bisogno sia dal punto di vista clinico che strumentale di alto livello e qualità in particolare neuro-radiologico, bioumorale, con approccio farmacologico e funzionale quali neurostimolazione, neuromodulazione e gli approcci neuropsicologici e neurocomportamentali di comprovata efficacia scientifica. Il tutto è improntato ai vantaggi della persona che già fragile non può essere sottoposta a viaggi estenuanti e spesso infruttuosi, e soprattutto garantire la permanenza sul proprio territorio perché portarla fuori dal proprio ambiente rappresenta già un atto non terapeutico.
NEUROPSICOLOGIA – SELENIA GRECO
I disturbi neurologici a decorso cronico presentano un’eziologia complessa e determinano effetti pervasivi su tutti gli ambiti della vita delle persone che ne soffrono: la sfida è migliorare emantenere un livello adeguato di qualità di vita. I disturbi neuropsicologici e neurocomportamentali sono di natura recidivante/cronica e coinvolgono complessi sistemi neuronali ed endocrini, motivo per cui l’efficacia terapeutica è definita non solo dalla riduzione sintomatologica ma anche da fattori preventivi e di mantenimento della funzionalità psicosociale. La qualità di vita e la centralità della persona sono pertanto gli obiettivi di cura. Ciascuna persona, ciascuno di noi, deve “funzionare” bene nella propria vita. Il funzionamento è il grado in cui una persona percepisce se stessa nei suoi ambiti quali il lavoro, le relazioni sociali, ludiche, familiari, ecc., la qualità di vita è il grado di soddisfazione che la persona esperisce nello svolgere tutte queste attività. L’OMS definisce la qualità di vita “la percezione di un individuo della sua posizione nella vita, nel contesto culturale e nel sistema di valori in cui vive, e in relazione ai propri obiettivi, aspettative, valori”. L’obiettivo ultimo delle terapie quindi non deve focalizzarsi solo sulla semplice riduzione della sintomatologia e sul miglioramento del funzionamento, ma anche sul benessere soggettivo e sui suoi bisogni, ovvero sulla sua qualità di vita. L’approccio multidisciplinare del nostro Dipartimento ci permette di accogliere la persona e la sua problematica e di fornirle la giusta risposta terapeutica: ci prendiamo cura. Del resto, le più autorevoli linee guida internazionali concordano sulla necessità di personalizzare i trattamenti sulla base delle caratteristiche socio-demografiche, cliniche e psicologiche, un approccio integrato a specifici interventi psicologici e psicosociali che possono contribuire ad una remissione sintomatologica e ad una ottimale risposta funzionale e personale. L’unità di Neuropsicologia ha all’attivo l’ambulatorio per le malattie neurodegenerative (quali la demenza d’Alzheimer, malattia di Parkinson, Parkinsonismi, demenzevascolari, fronto-temporali, ed altre tipologie infauste), quello per le cerebrolesioni acquisite (deficit cognitivi, comportamentali e funzionali a causa di traumi cranici, tumori cerebrali ed ictus) e il centro per i disturbi neurobiologici e psichiatrici (disturbi depressivi, disturbi d’ansia ed attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’alimentazione, tossicodipendenze ed altre dipendenze patologiche, dolore cronico, emicrania e fibromialgia). L’Unità di Neuropsicologia lavora in sincrono con gli ambulatori di Neurologia e Neurofisiopatologia: nessuna cura può essere valida, funzionale e certa se non quella che vede integrate le diverse terapie.
NEUROFISIOPATOLOGIA – EMMANNUELLA LADISA E FLORINDO CEFALO
Il settore di Neurofisiopatologia è definito da due aree principali: l’ambulatorio per le neuromodulazioni e neurostimolazioni e quello per l’epilessia.
L’ambulatorio per l’Epilessia vede un percorso dedicato per le persone che ne soffrono ed integrato con la neurologia, la diagnostica per immagini e lo strumentale (EEG veglia/EEG sonno).
Le tecniche di neurostimolazione e neuromodulazione, quali la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS), la Stimolazione Elettrica Transcranica a corrente continua (tDCS) e la Fotobiomodulazione Transcranica (NIR) ci permettono, in modalità non invasiva, assolutamente indolore e priva di effetti collaterali, di modificare il funzionamento di circuiti ed aree cerebrali implicate in uno specifico disturbo. La loro efficacia è comprovata dalla numerosa letteratura scientifica: dai disturbi psichiatrici a quelli neurologici il core di questi trattamenti è la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di rigenerarsi. La rTMS è ben tollerata, non necessita di sedazione, né di restrizioni, e non è associata ad alterazioni delle funzioni cognitive, vede la sua applicazione nel trattamento delle depressioni unipolari e bipolari, nei disturbi d’ansia, nel disturbo ossessivo-compulsivo, nelle tossicodipendenze e nelle altre dipendenze patologiche. La tDCS è caratterizzata per la sua semplicità di utilizzo, scarsa invasività ed elevata tollerabilità. Vede le sue applicazioni nell’ambito delle demenze in associazione al potenziamento cognitivo, nei disturbi della memoria e del linguaggio, nei disturbi comportamentali del neurosviluppo e in applicazione con il sostegno psicologico nella CBT plus, un particolare approccio neuropsicologico che vede l’associazione della tDCS con la terapia psicologica: la terapia combinata tDCS e CBT ha specificamente dimostrato essere in grado di migliorare le strategie di rivalutazione e l’uso di tecniche di controllo cognitivo.
La NIR si situa come tecnica specifica per tutti i casi di infiammazione neuronale e stress ossidativo, agisce modificando il comportamento delle cellule ed è applicabile a tutti i disturbi cognitivi, motori e di memoria, inoltre è altamente funzionale in ambito sportivo agonistico e non agonistico: abbassa i livelli di rischio dell’attività sportiva, anche intensa, migliora le prestazioni e aiuta nel recupero.