Il Covid non lascia tregua e ammazza a soli 53 anni Riccardo Grasso, responsabile della vigilanza dell’Ispettorato nazionale del Lavoro di Lecce. L’uomo, residente a Galatina, è deceduto al Dea di Lecce dove era stato ricovero da pochi giorni dopo aver scoperto la positività al virus. Grasso non era conosciuto e apprezzato solo per il suo lavoro mas anche per il attivismo in tanti campi, da quello parrocchiale a quello sportivo. Anche il sindaco Marcello Amante ha voluto esprimere la propria vicinanza alla moglie Giusy e alle figlie Francesca e Chiara con un post pubblicato sui social: “Non ci sono parole adatte a trovare sollievo in giorni come questo – scrive il primo cittadino – ma c’è certamente l’affetto sincero di tantissime persone che gli hanno voluto bene e continueranno a nutrire questo sentimento”. Se ne va un altro figlio galatinese e tu non puoi fare altro che fare posto dentro al cuore per contenere tanta tristezza.
Riccardo Grasso, a soli 53 anni, – prosegue il post – ha lottato contro il Covid, ma ha dovuto arrendersi. Davanti a questa aggressività proviamo rabbia e dolore e tutta la comunità avverte un senso di impotenza stringendosi attorno alla famiglia di Riccardo. Lo possiamo fare solo virtualmente e anche questo ci sembra irreale, ma la forza dell’unità può superare le distanze. Ricordando l’affabilità di Riccardo, la sua premura e la sua gentilezza, esprimo le mie condoglianze a Giusy, Francesca e Chiara, facendomi portavoce di tutta la comunità. Non ci sono parole adatte a trovare sollievo in giorni come questo, ma c’è certamente l’affetto sincero di tantissime persone che gli hanno voluto bene e continueranno a nutrire questo sentimento. Ciao, Riccardo”.