RUFFANO (Lecce) – Tre medici indagati per la morte della quattordicennte Majda El Azrak, di origini marocchine, residente a Ruffano, morta dopo 26 giorni di coma, in cui era caduta due giorni dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino Pfizer.
La procura di Lecce ha iscritto nel registro degli indagati il medico del centro vaccinale di Casarano, che il 17 agosto scorso somministrò la seconda dose di vaccino anti Covid alla giovane, nonché i due medici dell’ospedale Panico di Tricase, dove la ragazzina era stata trasportata dopo avere manifestato un forte mal di testa e un gonfiore all’occhio destro.
L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Il magistrato Donatina Buffelli ha inoltre disposto l’autopsia sulla salma della giovane, che verrà eseguita il 27 settembre prossimo presso il Policlinico di Bari dal medico legale Francesco Introna; dal rianimatore Francesco Bruno e dall’igienista Silvio Tafuri. L’obiettivo dell’esame autoptico sarà quello di stabilire eventuali nessi tra la somministrazione del vaccino, gli accertamenti radiologici cui Majda era stata sottoposta in ospedale e la meningite, diagnosticata dai medici come causa della morte.
La denuncia era stata presentata in procura dai genitori della ragazzina, assistiti dall’avvocato Pasquale Scorrano.