PUGLIA – Tutte le indiscrezioni che circolavano già da tempo sono state confermate: Rocco Palese è il nuovo assessore alla Sanità pugliese. Avete capito bene: lo storico avversario della sinistra di Vendola è nella giunta di centrosinistra del governatore pugliese. Rocco Palese è nato ad Acquarica del Capo (Lecce) nel ‘53, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981, all’Università degli Studi di Bari, si è specializzato in Chirurgia Generale e Chirurgia d’urgenza: dal 1990 al 1993 è stato vicesindaco di Acquarica del Capo e successivamente consigliere comunale, quindi consigliere regionale e parlamentare. Ha ricoperto incarichi direttivi importanti nell’Asl leccese. Dopo il crollo del centrodestra, era tornato a occuparsi di sanità. I tempi cambiano ed Emiliano non è andato “oltre” i colori politici solo con Mellone. L’ex braccio destro di Fitto, che diceva, con un’iperbole, di voler militarizzare la sanità pugliese per eliminare la corruzione ora è passato sull’altra riva del fiume. Adesso Palese prende il posto di Lopalco: un leccese alla sanità pugliese, un uomo radicato sul territorio, che conosce molto bene i problemi dell’Asl. C’è anche un nuovo assessore al Turismo: Gianfranco Lopane. La delega alla cultura resta nelle mani del governatore, che la condividerà con la consigliera pentastellata Grazia Di Bari. Ma la notizia che in queste ore tiene banco è la nomina di Palese. Il nuovo assessore regionale aveva sfidato Vendola, quando era ancora il braccio destro di Raffaele Fitto: all’epoca andò molto male. Oggi il riscatto, dopo qualche anno al lavoro nella sanità, proprio quando aveva fatto perdere le sue “tracce politiche”. Ai tempi di Draghi, sensibilità della politica eterogenee possono lavorare sotto lo stesso tetto. Ma non c’è nulla di nuovo, se pensiamo che Alessandro Delli Noci era un esponente intransigente della “destra meloniana”, poi di quella di Paolo Perrone e ora è in giunta con il governatore pugliese. Ormai la politica è liquida, si seguono gli uomini e non i partiti, con i rischi che ne derivano. Avremmo mai immaginato un uomo della Lega in giunta con un sindaco del Pd a Gallipoli? Le cose cambiano improvvisamente, i colpi di teatro si affastellano nella politica pugliese. Adesso nessuno a sinistra potrà più fare i manifesti con la scritta: “Rocco chi!?”. Rocco Palese, assessore regionale della giunta di centrosinistra!
SANITA’, PALESE: “RINGRAZIO EMILIANO PER LA FIDUCIA. CE LA METTERÒ TUTTA PER ESSERE ALL’ALTEZZA DELLA SFIDA”
“Sono estremamente lusingato dalla fiducia che il Presidente Emiliano ripone nelle mie capacità e farò di tutto per esserne all’altezza. L’emergenza sanitaria, sociale ed economica che stiamo vivendo è una sfida che da assessore affronterò con la stessa dedizione e l’esperienza di medico di lungo corso con cui l’ho affrontata da quando, a marzo 2018, sono tornato a dirigere il Distretto sanitario di Gagliano del Capo. Da settembre 2020 ad oggi ce l’abbiamo messa tutta per assistere al meglio quanti più pazienti possibile, senza risparmiare le forze. E da quando è iniziata la campagna vaccinale non ci siamo mai fermati un attimo, somministrando centinaia di dosi di vaccino al giorno, anche nei giorni festivi e anche a domicilio. Come sempre, anche in questa sfida, metterò tutto me stesso, sperando che la mia passione, la mia dedizione e la mia esperienza medica ed amministrativa possano essere d’aiuto alla Puglia, ai pugliesi e all’intero sistema sanitario regionale a cui va dato atto di aver affrontato l’emergenza pandemica con impegno e professionalità senza precedenti”. È quanto afferma Rocco Palese in merito alla sua nomina ad assessore alla Sanità della Regione Puglia.
IL COMMENTO DI EMILANO
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha nominato due nuovi componenti della giunta in giornata: Rocco Palese con delega alla “Sanità, Benessere animale, Controlli Interni, Controlli connessi alla gestione emergenza COVID-19” e Gianfranco Lopane con delega al “Turismo, Sviluppo e impresa turistica”. Inoltre il presidente ha nominato la consigliera regionale Grazia Di Bari, Consigliera delegata per le politiche culturali, il patrimonio materiale e immateriale e la valorizzazione dei borghi.
“Esperienza, conoscenza del territorio, capacità di ascolto e coinvolgimento di tutte le componenti sociali, sindacali e politiche per realizzare il nostro programma di governo e perseguire il bene comune: sono queste le ragioni alla base del conferimento delle nuove deleghe. I miei auguri di buon lavoro ai due nuovi assessori e alla consigliera” – dichiara il presidente Emiliano.
La Consigliera delegata, per l’esecuzione dell’incarico, potrà avvalersi dei mezzi e delle competenze di ARTI Puglia, Fondazione Apulia Film Commission, del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio, nonché della collaborazione, per quanto possa occorrere, degli altri Dipartimenti e Agenzie della Regione Puglia, con potere di organizzare e porre in essere quanto alla stessa demandata mediante specifici gruppi di lavoro.
PALESE ALLA SANITA’, ZULLO (FDI): DA UOMO DI PUNTA DEL GOVERNO FITTO ALLA CORTE DI EMILIANO. IL CENTROSINISTRA CHE OSTEGGIAVA E CONTRASTAVA TUTTE LE SUE POLITICHE NON HA NULLA DA DIRE?
Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in regione, non perde tempo per bacchettare il centrosinistra: “Con Rocco Palese abbiamo condiviso un lungo percorso politico-amministrativo. Sempre dalla stessa parte, nel centrodestra. Dove noi siamo rimasti, in totale antitesi al centrosinistra di Nichi Vendola prima, e poi di Michele Emiliano. Tutti gli attacchi e le critiche del centrosinistra pugliese alle scelte politiche e amministrative del governo Fitto, infatti, erano, anche o soprattutto, attacchi a decisioni che Palese condivideva e difendeva da assessore alla Programmazione e Bilancio o vicepresidente della Giunta, in entrambi i casi con forti influenze sull’Assessorato alla Sanità. Quella Sanità targata Fitto tanto osteggiata dal centrosinistra. Insomma, Palese era il protagonista di quell’epoca per questo era uno dei politici che il centrosinistra contestava fortemente.
Francamente, mai, mi sarei aspettato che Palese dopo aver rappresentato il centrodestra, a vari livelli, si lasciasse incantare dal potere al punto tale da rinnegare principi, valori e ideologie in cambio di una poltrona. Quelle poltrone che lui ha cos? fortemente osteggiato facendone il suo cavallo di battaglia quando eravamo all’opposizione del governo Vendola e lui era il nostro capogruppo!
Ogni fenomeno ha, però, il rovescio della medaglia e oggi un lato positivo c’è: il centrodestra si purifica dalle ambiguità di personaggi che non hanno il coraggio delle proprie idee. Il coraggio di rimarcare che esiste una netta e chiara distinzione fra valori, principi e modi di governare la cosa pubblica fra il centrodestra e il centrosinistra, e che preferiscono stare di qua o di là a seconda del clima favorevole come se fossero uccelli migratori.
E’ altrettanto evidente che esiste, però, un altro problema, la cui soluzione la lasciamo decifrare al centrosinistra. Gli esponenti di quella coalizione che hanno avversato Palese sia da candidato presidente contro Vendola, sia da candidato senatore in un collegio uninominale (come esponente del centrodestra nelle ultime elezioni politiche), e che oggi si ritrovano a governare con Emiliano che, in oltre SEI ANNI, non è mai riuscito a trovare fra gli eletti del centrosinistra consiglieri regionali in grado di ricoprire il ruolo di assessore alla Sanità… nulla hanno da dire? Non hanno nulla – anche sul piano della propria dignità – sul fatto che i posti chiave, quelli determinanti nelle scelte politiche, sono occupati per lo più da transfughi del centrodestra.
Oggi più che mai fa specie il motto elettorale di Emiliano è: combattere l’avanzata delle destre! Visto che poi la ‘battaglia’ contro le destre la conduce con politici di destra. E’ evidente che il vero obiettivo di Emiliano è, quindi, depotenziare il centrosinistra, mediante la costruzione di una CORTE di vassalli al suo servizio. Infine una domanda, come si suol dire, sorge spontanea: come si sentono politici, militanti, simpatizzanti del centrosinistra – insomma, tutti coloro che hanno sparato cannonate (e non solo) contro Palese – a non essere considerati all’altezza dei compiti amministrativi da Emiliano, che preferisce Palese, protagonista nel governo Fitto, tanto avversato e vituperato, a loro?”.