LECCE – La “guerra” per l’assegnazione di un Dottorato presso il Centro di Nanotecnologie biomolecolari dell’Università di Lecce finisce a carte bollate. E una dottoranda, originaria del brindisino, è ora sotto inchiesta per stalking ai danni del direttore e di una ricercatrice “colpevoli”, a dire dell’indagata, di aver tramato alle sue spalle convinta com’era che il Collegio dei Docenti avesse disposto la sua decadenza dal Dottorato dal 25 febbraio del 2020.
Tanto convinta da molestare in maniera oltremodo tormentata ed assillante sia il direttore che una ricercatrice con continue email dal chiaro contenuto minatorio e denigratorio così da comprometterne il quotidiano equilibrio e ingenerando in entrambi un grave e perdurante stato di ansia e di paura. La dottoranda scriveva alla ricercatrice: “Mi sono stancata della vostra cattiveria mi avete impedito di scrivere gli articoli e le tesi e non mi avete aiutato a scriverli…avete regalato il dottorato a cani e porci e a me mi avete usata e mobizzata e poi buttata. Credi che finisca qui? Potresti anche metterti una mano sulla coscienza, magari giusto almeno una volta nella vita (il 23 aprile del 2021)…Ma almeno sei consapevole che ho perso il dottorato per colpa tua? Se non sei nemmeno consapevole sei da tso. Prima o poi lo avrai (27 aprile 2021)…Ero venuta per prendere un dottorato…Voi avete deciso di non farmelo fare. Credi che finisce qua? (16 agosto 2020)…O mi dite che cazzo volete o mi vendico, non c’è un’alternativa 12 settembre 2020)…Non so chi ti ha dato tutto questo potere per distruggermi (24 settembre 2020)…
Da ottobre del 2021 avrebbe persino contattato una parente stretta della ricercatrice su Facebook scrivendole: “Carissima, tu hai preso il dottorato? Beh io avrei voluto prendere il mio ma oer colpa di tua sorella questo non è avvenuto (25 ottobre 2021)…E’ tutto un complotto ci vediamo in Tribunale (26 ottobre 2021)…Sarebbe il caso che vi faceste vedere da uno bravo entrambe (3 novembre 2021)…Ovviamente ormai denuncio anche te (8 novembre del 2020).
E poi ci sono le email al direttore: “Adesso mi dai il dottorato perché sono veramente stanca delle sue cattiverie e di tutto questo schifo (12 maggio 2021)…Avete voluto regalare il dottorato a cani e porci, lei si è divertito a farmi torturare…Adesso basta!Mi deve dare il mio dottorato (11 maggio 2021)…Poi mi spieghi cosa diceva in quelle chiamate incessanti ai miei. Lo sa che è associazione a delinquere? (7 maggio 2021)…Mi avete distrutto la vita, avete regalato articoli e dottorati a cani e porci e a me avete minacciato di morte o licenziamento in caso avessi fatto denuncia (19 aprile 2021)…Perché non devi darmi il dottorato che mi spetta di diritto…Senti ho voglia evidentemente di vendetta (11 ottobre 2020); Per te è giusto dare il dottorato a tutti e non a me? Io adesso voglio vendetta, tanto la giustizia non funziona.
Sulla scorta degli accertamenti e di una consulenza sui computer, il pm Luigi Mastroniani ha chiuso le indagini a carico della donna che, difesa dall’avvocata Alexia Pinto, potrà replicare alle accuse chiedendo un interrogatorio o depositando nella cancelleria del magistrato memorie difensive.