GALATINA (Lecce) – Una spedizione punitiva nella piazza del paese per punire in giovane responsabile di aver rivolto degli apprezzamenti ad una ragazza contesa. Un 16enne (difeso dall’avvocato Francesco Martinese) ed un neo-maggiorenne sono così finiti sotto inchiesta con l’accusa di lesioni personali aggravate. Due fascicoli sono stati aperti: uno dalla procura minorile direttamente dalla procuratrice aggiunta Simona Filoni e sfociato in una richiesta di rinvio a giudizio ed un altro dalla Procura ordinaria che ha iscritto nel registro degli indagati il nome del maggiorenne di origini rumene. La rappresaglia è scattata il 22 luglio del 2021 nei pressi della villa comunale di Galatina.
I due giovani avrebbero accerchiato un giovane del posto. In particolare il più duro dei due sarebbe stato il rumeno che avrebbe sferrato al “rivale” un violento pugno in pieno volto lasciandolo a terra privo di sensi per poi scagliarsi contro la persona offesa con un calcio sferrato in testa. Negli stessi frangenti, il minore avrebbe immobilizzato l’amico della persona offesa per impedirgli di intervenire in favore della vittima e di fermare la brutale aggressione.
Di fatto il rivale, un ragazzino di 17 anni, finì in ospedale con un trauma cranico e una forte cervicalgia ma già il giorno dopo si presentò negli uffici del Commissariato di Galatina per sporgere denuncia e consentire così agli investigatori di avviare le ricerche degli aggressori. L’identificazione è stata poi agevolata dalle dichiarazioni di alcuni testimoni che hanno ricostruito l’esatta dinamica dell’aggressione.