TRICASE (Lecce) – Ultime due giornate per la settima edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari organizzata da Liquilab tra Tricase, Specchia Gallone e Castro. Sabato 23 e domenica 24 chiusura dei lavori con un programma intenso tra seminari, workshop, laboratori e restituzioni pubbliche che affrontano il tema “fiabe, storie di vita e narratori”, un focus sulla narrativa popolare, in particolare quella di trasmissione orale.
Sabato 23 a Castro (Castello Aragonese, centro storico) la giornata di approfondimenti è dedicata alla narrativa popolare nella comunità arbëreshe, la minoranza etno-linguistica albanese. Alle 17 laboratorio, aperto al pubblico, di danze arbëreshe / albanesi a cura di Paola Napolitano dell’associazione culturale Triskele di San Benedetto Ullano (Cosenza). Alle 19.00 interviene Luigi Fersini, sindaco di Castro per un saluto, prima di dare il via ai workshop “Raccontare autobiografie attraverso le fotografie. Una ricerca sul campo” con Robert Pichler, ricercatore di antropologia all’Accademia delle Scienze austriaca (Vienna), Istituto di Studi Asburgici e di Studi Balcanici, settore di Studi Balcanici; “Il patrimonio culturale della comunità etnico-linguistica arbëreshe” con gli interventi di Monica Genesin, Flora Koleci e Donato Martucci dell’Università del Salento. Segue il laboratorio “Fiabe, racconti e proverbi in lingua arbëreshe” a cura di Marisa Margherita, responsabile sportello linguistico di San Marzano di San Giuseppe (Taranto). Si tiene poi la presentazione e descrizione di usi e costumi arbëreshe di San Marzano di San Giuseppe a cura di Carmela Catapano, esperta in costumi arbëreshe dell’associazione culturale donne arbëreshe di San Marzano di San Giuseppe.
In serata, alle 22, spettacolo di restituzione con rituali, musiche e costumi della comunità arbëreshe di San Marzano di San Giuseppe (Shën Marcani) a cura del Gruppo Folk Katundi Jone: Leonardo Belvedere, fisarmonica; Luciano Vitti, chitarra; Erario Gregoria, voce e danza; Argentina Maikol, tamburello e voce; Argentina Marta, tamburello e voce, con la direzione artistica del Laboratorio Musicale Culturale Arbëria. Con la partecipazione dei corsisti del laboratorio di danze arbëreshe / albanesi a cura di Paola Napolitano e degli indossatori in abito tradizionale (festa, gala, giornaliero, sposa, lutto) a cura di Carmela Catapano.
Domenica 24 si torna a Tricase (Liquilab, ex-Convento dei Domenicani, piazzetta Dell’Abate, centro storico) per la chiusura con la giornata dedicata alla biografia, studi e ricerche di Annabella Rossi, antropologa, fotografa, accademica e documentarista italiana scomparsa nel 1984. Introduzione alle 21 affidata ad Ornella Ricchiuto, sociologa e ricercatrice in antropologia culturale e membro del comitato scientifico di Liquilab, coordina Eugenio Imbriani, docente di antropologia culturale dell’Università del Salento. Subito a seguire si tiene il workshop “Tutti i colori di Annabella. Immagini e riflessioni del progetto di digitalizzazione del fondo Rossi” con Stefania Baldinotti, responsabile dell’archivio audiovisivo dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. Successivamente ci sarà un’anteprima della VIII edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari 2023 con l’intervento di Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura che interverrà sul tema Cibo & Cultura e presenterà il Geoportale della Cultura Alimentare.
La serata si declina allo spettacolo con “Il serpente d’oro” a cura di Anna Cinzia Villani, dai materiali di ricerca sul tarantismo di Annabella Rossi dell’Archivio audiovisivo dell’ICPI – MiC. Alle 23 gran finale con una festa di comunità: una ronda di pizzica pizzica con la partecipazione del Laboratorio Liquilab di musiche del sud Italia, a cura di Biagio De Francesco e danze salentine a cura di Rosa Valiani.