VERNOLE (Lecce) – Impediva alla convivente di uscire da casa perché troppo geloso. G.P., un 47enne di Vernole, è stato condannato a 2 anni di reclusione con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della convivente. La sentenza è stata emessa dal gup Alcide Maritati a conclusione del giudizio che si è celebrato con il rito abbreviato e che consente uno sconto di un terzo della pena. La sentenza non prevede risarcimenti perché la ex compagna non si è costituita parte civile.
In virtù delle indagini condotte dalla pm Rosaria Petrolo per buona parte di tutto il 2021, l’uomo avrebbe impedito alla compagna di uscire da casa a volte arrivando persino a picchiarla. Non appena la donna decise di allontanarsi dall’abitazione familiare sarebbe stata molestata in più occasioni, contattata ripetutamente e “sollecitata” a fare rientro in casa.
In alcuni casi G.P. avrebbe cercato di forzare l’ingresso dell’abitazione arrivando a minacciare di morte la ormai ex compagna offesa in più occasioni con i peggiori epiteti. Dopo questa lunga serie di angherie, la donna ha deciso di denunciare il convivente finito sotto processo e ora condannato,. Non appena saranno depositate le motivazioni, l’avvocato Cristian Carrisi depositerà ricorso in Appello.