LECCE – Il capoluogo leccese è uno dei pochi con una Villa comunale, unico piccolo polmone verde pubblico del centro, senza bagni pubblici e senza un custode. Questo rende Lecce ancora una volta una città costosa per tutto, ma con servizi che lasciano a desiderare. Oggi e domani una bellissima iniziativa da parte della Scuola Media Quinto Ennio di Lecce: nella nostra Villa Comunale decine di classi hanno dato vita alla “VI maratona di lettura” ispirata, in lingua, teatrale, ad alta voce. Importantissimo, infatti, incentivare e avvicinare i bambini alla lettura, soprattutto in un periodo storico in cui gli stimoli per loro avvengono principalmente da internet. Evidenti, oltre che innegabili, i benefici di manifestazioni di questo genere che ci si augura possano essere implementate anno per anno:
– dal punto di vista emotivo (la lettura consente al bimbo di dare un nome alle emozioni dei protagonisti e, quindi successivamente, anche alle proprie, potrà meglio riconoscerle e averne meno paura);
– dal punto di vista relazionale (la lettura abitua il bambino a percepire le azioni e le emozioni dei protagonisti e stimola l’empatia);
– dal punto di vista cognitivo (la lettura sviluppa la creatività, amplia la memoria, potenzia le capacità logiche);
– dal punto di vista linguistico (la lettura stimola lo sviluppo del linguaggio e l’organizzazione del pensiero per la successiva comunicazione);
– dal punto di vista sociale, (è dimostrato che i bimbi abituati alla lettura in età prescolare, in contesti familiari e non, presentano un migliore rendimento scolastico e sono più scaltri nell’inserimento sociale);
– dal punto di vista culturale (il libro è storia, morale, fonte di tradizioni di intere generazioni).
Leggere ad alta voce è, dunque, davvero il modo più efficace per fare appassionare un bambino ai libri: la disponibilità di libri nei contesti in cui trascorre la sua giornata e non solo in casa, l’esempio di adulti che leggono per loro, lo scambio di idee su argomenti oggetto di letture, sono tutti elementi importanti per la crescita e lo sviluppo dei nostri figli.
“È stato davvero meraviglioso vedere tantissimi bambini riappropriarsi del polmone verde della Città, lasciato troppo spesso senza controllo alcuno, alla mercé di persone in stato di ebrezza, di tossici e spacciatori, soprattutto dopo la ‘cacciata’ del vecchio gestore da parte dell’attuale amministrazione, mai sostituito – commenta Gianpaolo Scorrano, presidente della XI Commissione controllo – Ma c’è una nota dolente: oltre alla carenza di pulizia dei giardini, alla mancanza di vigili urbani per i doverosi controlli (vista la presenza di tanti bambini) ed alla chiusura del punto di ristoro, i bagni pubblici della villa comunale erano purtroppo – ancora una volta – talmente impraticabili da esser poi del tutto chiusi per “manutenzione”, costringendo così alcuni alunni e docenti del Quinto Ennio o a rientrare anticipatamente a scuola o a chiedere ospitalità alla dirigente della vicina scuola Cesare Battisti.
Dopo aver speso recentemente migliaia di euro pubblici per la manutenzione di quei bagni non è assolutamente tollerabile che gli stessi versino, a tutt’oggi, in condizioni di degrado assoluto, costituendo unicamente un rifugio per chi li utilizza per drogarsi. Altro che bandi per bagni pubblici a pagamento: si provveda immediatamente a rendere praticabili e agibili quelli esistenti che, è bene ricordare, sono già pagati lautamente con le tasse dei leccesi e con la tassa di soggiorno che i turisti pagano per visitare la nostra città. Al corpo docente del Quinto Ennio un plauso per la caparbietà, la tenacia e la forza di volontà con le quali, anche quest’anno, è riuscito ad organizzare un evento importantissimo per lo sviluppo culturale non solo dei bambini, ma dell’intera città”.