LECCE – “In mezzo alla gente, ad ascoltare i veri problemi dei leccesi”. Il tour “Lo dico a Giorgio” è partito ieri (sabato 3 giugno) da Frigole, una delle cinque marine leccesi, dimenticata e abbandonata da decenni. “Un luogo bellissimo, ma totalmente trascurato per colpa della politica (di ogni “colore”), a discapito dei tanti abitanti. È stato un pomeriggio piacevole: ringrazio Daniele De Blasi, nostro rappresentante per le marine, e i tanti cittadini presenti che mi hanno segnalato le problematiche più importanti, con relative richieste e proposte, da portare avanti per dare una dimensione più consona per Frigole – dichiara il consigliere Giorgio Pala – Continuiamo su questa strada, sarà dura ma è indubbiamente quella giusta: ascoltare è il punto di partenza per avviare e costruire un progetto di città migliore, per Lecce e il suo territorio”.
Queste, in sintesi, le priorità più evidenti emerse a Frigole, che meritano attenzione e tempestivo intervento:
1 – Tubature in amianto rotte in molti punti acquedotto A.R.I.F. per usi agricolo e industriale, si chiede la sostituzione dell’impianto in quanto dannoso per la salute degli animali per produzione industriale e irrigazione ortaggi per uso commerciale.
2 – Fognatura completata, manca il collaudo e una parte delle pompe di sollevamento, acquisizione delle strade da parte del Comune di Lecce per il passaggio AQP.
3 – L’acquedotto non passa su tutte le strade e fare l’allacciamento per alcuni abitanti costa circa 15mila euro.
4 – Pulizia dei canali del consorzio di bonifica Ugento “Li Foggi”, i residenti chiedono il rimborso o sospensione della tassa sul servizio non usufruito ad oggi.
5 – Disinfestazione del territorio di Frigole.
6 – Chiusura della Darsena: alla base dei ricorsi al Tar che legittimamente chiedono il rispetto di alcuni diritti lesi da parte della Amministrazione Comunale, probabilmente l’azione portata avanti è chiaramente finalizzata a calpestare tali diritti, nel chiaro tentativo di appropriarsi di quel pezzo di territorio in danno alla Lega Navale Italiana. Il tutto ha provocato disagi e difficoltà tali da causare il licenziamento di 5 persone. In attesa dei ricorsi, la risposta del Sindaco è stata che i pescatori di professione possono occupare l’area demaniale, con l’esclusione dei diportisti.
7 – Decoro urbano, riguardante strade, marciapiedi, e cura del verde pubblico, anche nel parco.
8 – Mancanza di un medico di base, nella zona erano presenti due medici di cui uno è andato via ed è impensabile gestire più di 2000 abitanti senza possibilità di scelta.
9 – Mancanza del servizio postale, i cittadini chiedono la riapertura dell’ufficio postale in quanto risulta un servizio essenziale sul territorio il quale è stato presente per circa 40 anni e chiuso nel 2012.
10 – Mancanza del servizio Bus, indispensabile per i residenti (ragazzi, donne incinte, persone anziane , persone con disabilità, lì dove la fermata più vicina è Borgo Piave, lontana 3 chilometri da Frigole, percorribile solo su asfalto e senza marciapiede e illuminazione.
11 – Scuola elementare, gli alunni del primo e del secondo anno frequentano le lezioni nella stessa classe.
12 – Parco bambini pericoloso, in quanto affianca una curva stradale con passaggio di auto in velocità.
13 – Abbandono e degrado del campo sportivo sulla Lecce-Frigole.
14 – Lido Marina Rella, i cittadini chiedono l’abbattimento del lido in quanto indecoroso, pericoloso perchè in avanzato stato di degrado e con presenza di rifiuti tossici, e la conseguente realizzazione di un progetto di riqualificazione dell’area.
“Ascoltare si deve. Comprendere e andare al centro delle questioni e dei problemi si può. Trovare le soluzioni è la sfida, da intraprendere e da vincere, in vista delle elezioni comunali di Lecce 2024”.