Comitato di quartiere a Lecce, la replica dell’assessore Margiotta: “Salvemini non li ha mai attivati: ora funzioneranno”

LECCE – Il Pd ha attaccato la delibera del centrodestra che cambia sistema sui comitati di quartiere: saranno nominati dal Consiglio comunale, con uno schema che prevede 6 componenti alla maggioranza e 4 alla minoranza. Il fatto che i componenti non saranno più votati dai cittadini è antidemocratico per i dem che parlano di lottizzazione”. 

L’assessore ai Quartiero, che si è occupata di questa “riforma”, Gabriella Margiotta è tranchant: Ci sorprende la nota diffusa dal gruppo consiliare del Pd – anzi non ci sorprende per niente, poiché in sette anni di gestione Salvemini dei comitati di quartiere non abbiamo visto neppure l’ombra. Nel programma elettorale del centrosinistra del 2019, al capitolo “Cittadinanza attiva” si legge testualmente che “l’amministrazione Salvemini (eletta nel 2017, ndr) ha istituito i Comitati di Quartiere”. Subito dopo, nel paragrafo “Attivare i Comitati di quartiere”, viene specificato che “Toccherà al prossimo sindaco (che poi sarebbe risultato essere sempre Carlo Salvemini, ndr) indire le prime elezioni dei comitati di quartiere”. Bene. Anzi, male, perchè i comitati di quartiere non erano stati nemmeno inseriti nello Statuto, nel quale hanno finalmente trovato posto solo in seguito ad una proposta di delibera di consiglio comunale a firma degli allora consiglieri di minoranza Adriana Poli Bortone, Gianpaolo Scorrano, Giorgio Pala, Andrea Pasquino e di tutto il centrodestra. Tanto a prova del “grande interesse” che l’amministrazione Salvemini dedicava all’argomento. Oggi capiamo l’amarezza di una opposizione che dimentica quotidianamente gli errori – e tanti – compiuti nel passato, e tenta disperatamente di arrampicarsi sugli specchi per rivendicare un presunto ruolo propositivo che non ha più grazie ad un elettorato che ha sonoramente bocciato Salvemini e la sua compagine politica. Le parole si disperdono col vento – commenta l’assessore a Quartieri e Organismi di partecipazione, Maria Gabriella Margiotta – Io invece preferisco agire ed ho concretizzato il mio impegno nei confronti della cittadinanza così come previsto nel nostro programma elettorale”.