De Carlo: “La Xylella avanzava e c’era chi abbracciava gli alberi”

“Se si fossero eradicati gli alberi quando fu indicato dall’ex commissario Silletti, con il suo piano d’azione, oggi non si discuterebbe neppure di commissario. Mentre c’era chi invitava ad agire tempestivamente, in Regione Puglia c’è chi ha scelto di finanziare le ricerche di chi preferiva abbracciare gli alberi o intendeva curarli con gli ultrasuoni o con i riti voodoo. Forse alla Puglia servirebbe un commissario su tutte le materie. Negli anni abbiamo ceduto anche la leadership del mondo oleario internazionale con la disattenzione dei governi che ci hanno preceduto”. Lo ha dichiarato a Fasano il presidente della commissione agricoltura del Senato, Luca De Carlo (FdI), a margine dell’evento ‘In difesa dell’agricoltura e della pesca’, promosso dalla senatrice Maria Nocco (FdI) ed a cui ha partecipato tra gli altri l’europarlamentare Michele Picaro. Nei  giorni scorsi a Bisceglie erano stati individuati altri quattro ulivi infetti dalla Xyella.

“In appena due anni e mezzo, il governo Meloni – ha sottolineato De Carlo – ha stanziato per l’agricoltura e la pesca 11 miliardi e mezzo di risorse, il più grande investimento governativo della storia italiana. A fronte di ingenti risorse pubbliche, però, è importante che sui territori si sappiano poi spendere in maniera efficace e rapida”.

“Sul fronte siccità, il governo Meloni ha realizzato la prima cabina di regia sull’acqua per una gestione condivisa con le Regioni. Quello che era un problema ciclico, chi ci ha preceduto lo ha fatto divenire un problema atavico. Siamo intervenuti – ha concluso De Carlo – sia con un coordinamento centralizzato ma anche con l’innovazione incentivando le Tea (tecniche di evoluzione assistita) per creare produzioni che necessitino di meno input, acqua inclusa”.