LECCE – Oggi è venuto a mancare, all’età di 80 anni, Giovanni Invitto, illustre accademico leccese, ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università del Salento e già preside della Facoltà di Scienze della Formazione dal 2006 al 2012. I suoi interessi scientifici riguardavano soprattutto il dibattito filosofico contemporaneo. Nel 1987 ha fondato la rivista “Segni e comprensione”, ora rivista internazionale online. Si è affacciato alla politica cittadina per un breve periodo sostenendo il compianto sindaco Stefano Salvemini in qualità di vice e ha fatto parte della squadra di Lorenzo Ria in Provincia.
“Un uomo di grande umanità e di altissimo livello culturale. Un amico fedele” – ricorda il neurologo Antonio Montinaro. “Sono particolarmente addolorata per la scomparsa del prof. Giovanni Invitto, un amico che tanto ha dato alla sua città – spiega la senatrice Adriana Poli Bortone – È stato uno dei prestigiosi docenti dell’ateneo che si è espresso al massimo della professionalità e competenza nel periodo in cui l’ateneo leccese cresceva. Una persona dal tratto gentile e disponibile, lo ricorderemo con grande affetto. Sono vicina alla sua famiglia”.
Il ricordo del sindaco di Lecce Carlo Salvemini nel giorno della scomparsa di Giovanni Invitto: «Oggi, con la scomparsa di Giovanni Invitto, la città tutta perde un intellettuale brillante, un filosofo profondamente appassionato, un docente capace e scrupoloso, una persona sensibile dall’approccio gentile.
Da sempre interessato alla politica, si è impegnato in prima persona al fianco di mio padre Stefano, che da sindaco lo nominò suo vice, e nella giunta provinciale guidata da Lorenzo Ria, protagonista in una stagione cruciale per la crescita di Lecce e del Salento.
Un abbraccio commosso a nome di tutta la comunità alla sua famiglia».