LECCE – “Ancora disagi per i cittadini fragili nella fruizione del servizio sanitario pubblico, questa volta si tratta dei CUP decentrati. Ho raccolto proprio oggi lo sfogo di un anziano cittadino leccese portatore di disabilità – scrive il consigliere comunale Andrea Guido – Nei primi giorni di questa settimana, recatosi presso il poliambulatorio di San Cesario per sottoporsi ad una visita specialistica, al momento di diversi recare presso il relativo CUP per assolvere al pagamento del ticket, l’anziano cittadino è stato reindirizzato presso la sede del Vito Fazzi, a Lecce.
I disagi che derivano da tali disservizi per la categoria delle persone fragili sono immensi e non tutti forse riescono a capire veramente quanta frustrazione e quanta sofferenza si nasconde dietro queste situazioni.
‘Ero riuscito con grande difficoltà a farmi accompagnare a San Cesario per sottopormi alla visita – mi ha raccontato il malcapitato – arrivato sul posto ho dovuto chiedere un passaggio per andare al CUP di Lecce, pagare e ritornare a San Cesario per consegnare la richiesta e la ricevuta di pagamento. Quando sono arrivato al CUP di Lecce, inoltre, la fila era praticamente interminabile per la carenza del personale. Come me c’era tanta altra gente disabile che alla fine ha dovuto rinunciare alla prenotazione’. Mi sembra assurdo che si sia potuto decidere di chiudere un CUP a servizio di un bacino territoriale così importante e di un poliambulatorio così grande come quello di San Cesario. Il governo regionale di Emiliano, come anche la classe politica locale che lo sostiene, dovrebbe comprendere che una decisione del genere si traduce in enormi difficoltà e sofferenze per tutti coloro che già soffrono di problematiche di salute importanti e che hanno estrema necessità di potersi avvalere dell’assistenza sanitaria pubblica”.