Si sa che ogni libro ha il suo tempo. Cosa voglio dire? Probabilmente non abbiamo un genere preferito, ma tutto dipende dal periodo che stiamo vivendo. Ad esempio, attualmente non amo molto i romanzi. Provai a leggere questo libro in passato ma lo abbandonai. Poco tempo fa, però, tornandomi in mente, pensai: ” E’ un classico, tu ami i classici, imponiti di leggerlo”. Ed ecco che Emily Bronthe, con il suo “Cime Tempestose”, mi ha rapita.
L’ambientazione è quella della suggestiva brughiera inglese presso la casa di Mr. Heatcliff , che si chiama Wuthering Heights. L’azione parte nel 1801 con l’ingresso di uno sconosciuto curioso Mr.Lockwood che andrà ad abitare lì vicino e che si farà raccontare la storia della vita di Mr.Heatcliff dall’altrettanto curiosa, onnipresente e informata sui fatti governante, ed è proprio lei la voce narrante di tutte le storie d’amore.
“Cime Tempestose” venne pubblicato nel 1847 e, come succedeva spesso nell’epoca vittoriana, Emily Bronte firmò il suo romanzo con lo pseudonimo: Ellis Bell.
Oggi il libro è considerato un classico intramontabile della letteratura inglese ma alla pubblicazione venne investito da diverse critiche, nessuno aveva notato la genialità e la lungimiranza della Bronte. Innanzitutto il romanzo ha una struttura a matrioska (o a scatole cinesi), il che effettivamente comporta una lettura non lineare, ma piena di flashback e in più non ha un punto di vista oggettivo. Infine la caratteristica più evidente sono i personaggi della storia, personaggi che sono fuori il classicismo del periodo.
Il cattivo della situazione (Mr.Eathcliff) è colui per il quale si tifa durante tutta la narrazione, la bella Catherine cerca di sopprimere il suo amore buttandosi in un matrimonio d’interesse e Linton che possiamo considerare il buono della storia viene deriso dalla stessa Bronte che lo descrive come un debole. La violenza, la rabbia e la vendetta sono stati d’animo che i personaggi si porteranno dentro per tutta la narrazione, ma la vera protagonista di tutta la tragedia è una storia d’amore innocente che perdura per due generazioni e che proprio nella morte ha il suo lieto fine.
Curiosità: “Cime Tempestose” è l’unico romanzo scritto da Emily Bronte, pare che avesse iniziato la stesura di un secondo che, poi, venne interrotto (e andato perso!) dalla morte dell’autrice, avvenuta per tubercolosi.
Vanessa Striani