“Il Polo della Nazione rappresenta la vera novità di questa stagione politica. Questo polo non è interessato alle poltrone, ma lavora per il bene del Paese. Lo ha fatto qualche giorno fa sui provvedimenti rifiuti di Napoli lo farà ogni volta ce il governo chiama per collaborare nell’interesse del Paese”.
Lo ha detto il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, on. Angelo Sanza, parlando all’assemblea provinciale dei quadri della provincia di Taranto.
“Rifiutiamo un anti-berlusconismo di maniera – ha sottolineato Sanza – ma vogliamo colmare tutte le incertezze che mostra il governo soprattutto in economia: da un mancato sostegno alle famiglie, alla politica degli investimenti per le infrastrutture nel Mezzogiorno, agli investimenti per la scuola e per la ricerca. In Puglia il quadro complessivo è più grave per l’impegno di Vendola nel giocare una sua partita politica nazionale che crea difficoltà al Pd e non dà risposte alle richieste avanzate dall’Udc. A ben guardare, infatti,non si parla più di Corrodoio 8, alta velocità, regolamento per la gestione del fotovoltaico, politiche ambientali, e delle promesse fatte per Taranto. In questi mesi siamo stati bloccati dal braccio di ferro per il rientro dei 500 milioni destinati a colmare il deficit della sanità”.”
“Per noi – ha continuato il coordinatore dell’Udc di Puglia – le elezioni sarebbero un atto irresponsabile e l’esito di esse potrebbe non risolvere la crisi in cui versa il Paese. Ma il comportamento della Lega ci sollecita a vigilanza e siamo pronti anche ad un eventuale confronto elettorale.
“Il Governo Berlusconi ha ribadito Sanza – ha mostrato in questi due anni la sua inadeguatezza specialmente verso il Mezzogiorno: tanti spot e pochi risultati. Ad ogni ri-partenza vi è sempre una convocazione del Cipe che propone opere di cui poi non se ne vede il seguito fatto. Abbiamo un 40% di giovani che è disoccupato e le famiglie del ceto medio che scivolano ogni giorno verso condizioni economiche di povertà. Con i tagli lineari di Tremonti non si sono colpiti gli sprechi veri, ma si è solo creato una povertà più diffusa ed un disagio crescente. Berlusconi continua ad essere un abile giocatore con i voti ma mostra seri limiti per il Governo del Paese”.