Con riferimento alla nota dell’On.le Teresa Bellanova, datata 27 novembre u.s. e indirizzata allo scrivente per conoscenza, in attesa di poter incontrare le parti interessate, mi preme informarLa che, per quanto di propria competenza, l’Amministrazione Provinciale, sin dal suo insediamento, ha rivolto una costante attenzione
alle varie vertenze relative al comparto in oggetto, adoperandosi allo scopo di definire soluzioni concrete e concertate con le organizzazioni sindacali e le parti datoriali mirate alla tenuta dell’attuale perimetro occupazionale.
Rispetto ad una crisi di settore che ha lacerato una vasta porzione di territorio, il compito assunto è quello di approntare tutte le previste procedure per garantire strumenti di protezione sociale e, nel contempo, individuare soluzioni per sostenere il possibile rilancio produttivo con target di mercato più competitivi sullo scenario globale.
Per questo, nel corso dell’anno che volge al termine, è stata posta in essere un’attività che, comunque, è andata oltre le competenze amministrative previste dall’ordinamento, nel pieno convincimento che l’Ente Provincia, in un territorio come quello salentino, può svolgere un ruolo di raccordo tra le varie entità istituzionali e le realtà sociali.
A tal fine sono stati definiti obiettivi chiari e perseguibili: garantire nel breve termine il sostegno al reddito e, nel medio, la tutela dei livelli occupazionali definendo gli impegni dei vari livelli istituzionali per facilitare il possibile riassorbimento delle competenze artigianali messe a frutto negli anni ovvero la riqualificazione e riconversione produttiva degli esuberi.
Le sinergie attivate hanno prodotto una prima intesa finalizzata a tracciare le direttrici di azione, siglata da tutte le parti sociali il 19 febbraio 2010. Un protocollo che è stato avviato con l’istituzione di un Tavolo Permanente, già operativo da cinque mesi e partecipato da tutti gli attori territoriali, inclusa la Camera di Commercio.
Nell’attività di cooperazione con Regione e Ministeri competenti, rileva presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’attività del Tavolo di Coordinamento Tecnico per l’attuazione dell’Accordo di Programma “Tac Salento”, siglato il 1° aprile 2008 e destinato al Cluster Filanto, oltre alle procedure concertative attivate per garantire continuità agli strumenti di protezione sociale a beneficio dei lavoratori interessati.
Per quanto attiene il citato A.d.P., in esito all’ultimo incontro svoltosi in data 20 ottobre u.s., è stata avviata la ricognizione delle risorse a valere sulla legge 80/2005, restando in attesa del quadro complessivo delle risorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Puglia in relazione agli impegni assunti con la sottoscrizione dell’Accordo. Infatti, in previsione della scadenza dell’Accordo, prevista per il mese di aprile 2011, si rende necessario operare il punto sulla disponibilità delle risorse, la ricognizione delle aziende che hanno fatto richiesta di accedere alle agevolazioni regionali e tali da assicurare il reimpiego di personale espulso dal Cluster Filanto, unitamente, altresì, ad una situazione aggiornata delle ditte che avevano manifestato interesse in sede di sottoscrizione dell’A.d.P. ma che, nel frattempo, hanno fatto ricorso, poi, ad altri strumenti agevolativi della Regione.
In relazione alla copertura della cassa integrazione, con nota prot. 94328 del 24.11.2010, è stato richiesto ai Ministeri competenti l’immediata convocazione di uno specifico Tavolo per verificare l’effettiva estensione del summenzionato A.d.P. anche al “Cluster Adelchi” e sulla base di ciò, concordare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalla vigente normativa anche per l’anno 2011.
Per quanto attiene il Gruppo Filanto, la Provincia, insieme alla Task Force Regionale per l’occupazione, sta esaminando il Piano di sviluppo aziendale proposto dallo stesso Gruppo, in attesa della convocazione del Tavolo ministeriale, anch’esso mirato ad ottenere la copertura della cassa integrazione per tutti i lavoratori interessati.
Pertanto, è nell’ambito del Tavolo Permanente per il TAC che sono state avviate le tante citate iniziative e garantito il continuo monitoraggio sulle scadenze degli ammortizzatori sociali e, nell’attuazione di una piena e ampia concertazione, valutate le ulteriori attività da porre in essere allo scopo di far fronte al deterioramento occupazionale e favorire l’uscita dall’attuale stasi di quei potenziali investimenti aziendali, considerati a tale scopo i primi accenni di ripresa produttiva a cui si sta assistendo.
In conclusione, è nella direzione di breve e medio termine che dovrà essere perseguito il comune obiettivo di governare una situazione rispetto alla quale le soluzioni non sono a portata di mano ma che necessita di una forte cooperazione interistituzionale, al fine di garantire continuità agli ammortizzatori sociali e, al contempo, sostenere nuovi progetti di rilancio economico dell’area, considerato che c’è un patrimonio professionale che merita investimenti di qualità e piani industriali credibili.
Cordialità.
(Antonio Gabellone)