Ieri pomeriggio è stato arrestato dalla polizia di Stato, Fernando Sergio Maniglia, 48enne di Monteroni e residente a San Cesario con l’accusa di tentata estorsione e ricettazione continuata.
Maniglia, già conosciuto alle forze dell’ordine per altri reati dello stesso genere ma soprattutto per l’incendio doloso avvenuto nel novembre del 2007 alla centrale del latte NewLat a Lecce – e per il quale fu già arrestato – è stato dichiarato in stato di fermo e condotto in Questura per essere ascoltato.
La polizia è giunta a lui, dopo la denuncia di un piccolo imprenditore al quale era stato rubato a Sogliano, un furgone Daily Iveco, contenente tutta l’attrezzatura da lavoro, per un valore complessivo di circa 30.000 euro. L’uomo, ha dichiarato il furto immediatamente alla stazione di polizia di Galatina, avviando così le indagini che si sono avvalse principalmente di intercettazioni telefoniche, osservazioni e pedinamenti.
Maniglia infatti, aveva intrapreso una lunga serie di contatti con la vittima per cercare di estorcergli del denaro in cambio della restituzione del furgone, arrivando a chiedere la somma di 2.500 euro.
Accertata la colpevolezza di Maniglia, ieri pomeriggio, le forze dell’ordine lo attendevano sotto la sua abitazione di San Cesario. L’uomo sarebbe giunto sotto casa assieme alla moglie, con un altro furgone Renault Cargò, anch’esso risultato rubato e nel quale sono stati ritrovati il cellulare e la carta d’identità dell’imprenditore che aveva sporto denuncia.
Durante la perquisizione in casa inoltre, è stata trovata una chiave appartenente ad un’altra auto rubata che era posteggiata nelle vicinanze. Infine, sulla strada per la Questura, lo stesso Maniglia avrebbe indicato la posizione di un terzo furgone – un Fiat Doblò – nel quale sono stati ritrovati due cappellini, una pistola, guanti, nastro da imballaggio e altre chiavi di auto, per un totale di 15.
Le indagini proseguiranno ancora per accertarsi che Maniglia non avesse complici e soprattutto per capire se il materiale trovato nel Doblò sia stato utilizzato per qualche rapina. Ad ogni modo la questura di Lecce ha lanciato un appello a chiunque abbia subito un furto nella zona, perché le auto rubate siano ricondotte ai legittimi proprietari.