Diretti al sud, con un carico di cocaina. Un chilo di sostanza purissima, per un valore commerciale di circa 300mila euro, che è costato l’arresto ad Antonio Luigi Carati, 42enne, di Galatina, domiciliato a Bologna.
L’uomo, volto più che noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dagli agenti della polizia stradale di Modena, dopo un inseguimento lungo l’autostrada A1, in direzione Sud. Il leccese viaggiava, a bordo di un’Alfa 145, in compagnia di un magrebino, quando si è visto davanti un posto di blocco di polizia. Anziché arrestare la marcia, però, Carati ha pigiato il piede sull’acceleratore, tentando la fuga. Ne è così nato un inseguimento ad altissima velocità lungo l’autostrada, finché, ormai alle strette, i due hanno fermato l’auto nella corsia d’emergenza, proseguendo la loro fuga disperata a piedi. Il magrebino, scavalcato il guardrail, ha iniziato a correre tra i campi, finendo in un canale. Fradicio e senza una scarpa, però, è riuscito a sottrarsi all’arresto. Sorte diversa, invece, per il leccese, bloccato ed ammanettato. Nel canale, gli agenti hanno ritrovato due panetti di cocaina, per un peso complessivo di 1000 grammi. Carati è ora rinchiuso nel carcere modenese di Sant’Anna con l’accusa, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini della scientifica, invece, hanno effettuato alcuni rilievi all’interno dell’auto, alla ricerca di eventuali impronte lasciate dal complice.