”Esprimiamo grande preoccupazione per lo sviluppo degli eventi in Libia, dopo l’inizio delle operazioni militari. Preoccupazione ancor piu’ aggravata dalla notizia del sequestro a Tripoli dell’equipaggio di un rimorchiatore italiano da parte delle autorita’ del governo di Gheddafi”.
Lo dichiara in una nota il presidente di Sinistra Ecologia Liberta’, Nichi Vendola, che stamani ha riunito a Roma il coordinamento nazionale del partito per una valutazione sulla vicenda libica. Nelle prossime ore sara’ diffuso un documento di Sel. ”Chiediamo – prosegue il leader di Sel – che siano da una parte attivate tutte le iniziative a tutela dei nostri connazionali in Libia, e dall’altra sia attivato un corridoio umanitario che garantisca la sicurezza delle popolazioni civili”. Vendola invita poi il governo Berlusconi ad essere ”responsabile”. ”Dopo i baciamano a Gheddafi – prosegue il leader di Sel – ed essere stati i primi della classe nel rapporto con quel regime, oggi, per far dimenticare quella vergogna, non trasformi l’Italia, anche per le ragioni storiche ben note del colonialismo italiano in quella nazione, nel primo della classe nelle operazioni militari. E’ necessario – conclude Vendola – che si riapra subito lo spazio del negoziato, e si impedisca l’escalation senza controllo”.