Il Lecce, per una domenica, sale agli onori della cronaca calcistica per aver stoppato la marcia, dopo tredici turni, dell’Udinese. Ma il tecnico Luigi De Canio intende rimarcare come ”il Lecce abbia giocato nell’arco della stagione sempre in questo modo”.
”Eccetto tre gare (Milan, Juventus ed Udinese in trasferta), la squadra – dice – ha sempre disputato buone gare e cercato sempre la vittoria. Nonostante in diverse occasioni abbia lasciato punti per strada, anche per demeriti suoi, oggi la squadra ha sempre mantenuto alto il livello di attenzione”. ”Anche dopo la prima segnatura, ha giocato con la necessaria attenzione e concentrazione, non si e’ mai accontentata e nell’arco dei novanta minuti ha subito poco. Quello che sino ad oggi era stato il nostro limite (il limite di attenzione), oggi – continua – e’ stata l’arma in piu’ Abbiamo pressato molto bene i portatori di palla, non concedendo spazi agli avversari e restando sempre corti e stretti, non rinunciando a giocare al calcio”. Una vittoria che rilancia le ambizioni del Lecce in chiave salvezza, anche se il percorso e’ ancora arduo e difficile. ”Nessuno ci sta a perdere e a retrocedere. – dice De Canio – La lotta sino alla fine sara’ apertissima. In una giornata che poteva essere negativa per noi, visto l’avversario che avevamo di fronte, ci siamo messi sotto altre squadre. La prestazione di oggi, con la continuita’ che dovremmo avere da qui alla fine, mi fa ben sperare per il futuro”. E a chi gli ricorda come qualche gara, in questo finale di torneo, possa avere il risultato gia’ scritto, De Canio dice: ”Voglio fare i complimenti al Bari ed alla grande dignita’ dimostrata da questi ragazzi. La vittoria di Parma e’ un grande spot per tutto il calcio: a volte si fanno illazioni che, alla luce dei fatti, si dimostrano luoghi comuni ed anche inutili”.