E’ divenuta una vera emergenza il fenomeno di furti di rame che si verifica nel Salento ormai da diversi mesi. Dopo il furto a Corigliano D’Otranto, lo scorso 20 maggio, presso un impianto dell’Acquedotto Pugliese e che lasciò senza acqua mezza provincia, la scorsa notte è toccato a San Cesario di Lecce e Scorrano
Nel primo caso la sottrazione è avvenuta presso il depuratore attiguo al campo sportivo di San Cesario in via Tevere, dove ignoti, dopo aver scardinato il cancello d’ingresso, hanno tentato di asportare circa 30 metri di cavi, il cui trancio ha provocato un temporaneo black out in zona. Ma qualcosa deve essere andato storto, tant’è che i ladri sono fuggiti a piedi lasciando sul luogo un Fiat Fiorino risultato poi rubato sabato scorso e rinvenuto dai Carabinieri della locale stazione intervenuti sul luogo. E’ andato a segno invece il “colpo” preparato a Scorrano in contrada “Silva” dove ignoti hanno scardinato la porta di accesso di una cabina elettrica e rubato un trasformatore di tensione con tre avvolgimenti in rame al suo interno. I furti di rame, oltre a provocare disagi, costituiscono un grave pericolo per l’incolumità dei ladri stessi che si trovano spesso a contatto con elementi ad alta tensione di cui non conoscono il corretto funzionamento.