Il mercato unico europeo ha sviluppato enormi possibilità in ordine alla conoscenza, alla cultura, alla mobilità, all’economicità, alla crescita, alla cittadinanza, al confronto, alle buone prassi, fin dal 1992.
Arrivati al 2011, il cantiere è ancora, interamente, aperto, tanto che, dopo il dibattito del 13 aprile del corrente anno, la Commissione Europea è giunta a delineare dodici azioni chiave, su cui far leva, per incrementare l’ulteriore crescita del mercato unico.
Le questioni trattate riguardano: i finanziamenti alle PMI e l’uso del know-how acquisito o di quello disponibile, per il rafforzamento delle infrastrutture, per gli investimenti negli Stati membri, per il lancio di nuovi prodotti; la mobilità europea, in ordine allo studio, all’occupazione, al riconoscimento delle qualifiche professionali; i diritti di proprietà intellettuale e i relativi brevetti; la tutela dei consumatori e l’incremento dell’e-commerce.
Ancora, si annoverano: il rafforzamento della rete dei servizi; lo sviluppo di progetti strategici inerenti le reti comunicative, energetiche e di trasporto; la crescita e la maggiore sicurezza delle transazioni elettroniche; l’imprenditoria sociale; la revisione della regolamentazione fiscale, in particolare di quella energetica; l’applicazione della direttiva sul distacco dei lavoratori; la riduzione e la semplificazione dei vincoli amministrativi e normativi, che scoraggiano le PMI in materia di investimenti nel mercato unico; la modernizzazione del quadro legislativo degli appalti pubblici, ai fini di una concorrenza leale, qualitativa per il cittadino, meno onerosa, con beni e servizi rispettosi dell’ambiente e dell’umanità, innovativi, responsabili.
La caratteristica di questi cantieri aperti è la loro continua operatività, il continuo movimento, la voglia di crescere e di comprendere, per conseguire il benessere per tutti e garantire il massimo delle opportunità a tutti.
Non solo! L’ “apertura” dei cantieri è caratterizzata anche dalla riflessione sul parere del cittadino europeo, sulle esperienze di chi vive il mercato unico europeo.
Proprio per questo, è stato indetto un concorso, “Tell us your story”, organizzato dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza polacca.
La denominazione del concorso, racconta del contenuto dello stesso. È aperto ai cittadini, alle PMI, ai consumatori e invita a narrare, a rendere partecipi gli altri, delle proprie esperienze di situazioni transfrontaliere, delle positività e degli ostacoli incontrati, in diverse modalità comunicative (video, racconti, foto, et similia)
Per partecipare, c’è tempo fino al 24 giugno 2011.
Le storie finaliste saranno cinque.
Per i termini e le condizioni del concorso, si rimanda al sito http://www.tellusyourstory.eu/content/terms-and-conditions
Gli autori delle storie selezionate, e giunte in finale, parteciperanno al primo Single Market Forum (primo forum sul mercato unico), che si terrà a Cracovia (Polonia) dal 2 al 4 ottobre 2011, al fine di istituire un dibattito costante tra i protagonisti del mercato unico.
Le storie finaliste costituiranno, per l’appunto, il dato di partenza della riflessione e del confronto, sottolineando i problemi reali, rimarcando la centralità del cittadino europeo.