Continua la caccia ai due uomini che, sabato notte, sui Navigli, a Milano, hanno aggredito e colpito al collo con una bottiglia di vetro rotta il 33enne avvocato leccese e funzionario dell’Agenzia delle Entrate Gaetano Dell’Antoglietta ed un suo collega avellinese.
Il primo, ferito sulla parte destra del collo, è stato dimesso subito dopo con una prognosi di 12 giorni, mentre l’amico, Carmine Festa, di 36anni, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla gola, si trova ancora in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Ed in attesa che i carabinieri della Compagnia Duomo ascoltino il 36enne campano, che ieri sera ha ricevuto in ospedale la visita dell’amico leccese, continuano serrate le indagini. Tutte le tracce ematiche rinvenute sul luogo dell’aggressione sono state messe a referto. Adesso, si dovrà stabilire se le macchie di sangue appartengano tutte ai due amici aggrediti o se nella colluttazione si siano feriti anche i due violenti, uno italiano, milanese, ed un giovane rumeno. E se i due dovessero già essere stati schedati, con la comparazione del DNA, presto potrebbero essere individuati. Al setaccio anche gli ospedali della provincia, dove gli aggressori potrebbero essersi recati per farsi eventualmente medicare. I militari, intanto, hanno acquisito le immagini delle telecamere delle attività commerciali presenti in zona, che potrebbero avere inquadrato qualcosa. Si cercano tre persone, due uomini ed una donna. L’aggressione, che solo per un caso non ha provocato ferite mortali, sarebbe scaturita dopo che il milanese ed il rumeno avrebbero accusato il 36enne avellinese di avere palpato il sedere alla ragazza, che era in loro compagnia. Da qui, sarebbe poi nata la colluttazione, culminata nel ferimento dei due colleghi di lavoro.