All’esito di specifici controlli effettuati nel settore della spesa pubblica, la Guardia di Finanza di Lecce ha denunciato alla locale Procura della Repubblica il titolare di un’azienda agricola della provincia per l’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, in relazione all’ottenimento di contributi pubblici per euro 182.020,82 concessi per sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzare le risorse agricole.
Nel dettaglio, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno accertato che il succitato imprenditore agricolo, al fine di ottenere detti finanziamenti, aveva indicato falsamente nella relativa domanda di essere in possesso dei requisiti previsti per l’ottenimento di detti finanziamenti.
Le Fiamme Gialle del capoluogo salentino hanno tuttavia scoperto che il reddito totale indicato nella richiesta di finanziamento era, in realtà, inferiore a quello effettivamente realizzato; le disposizioni in materia prevedono, infatti, che le aziende agricole che intendano accedere a tali forme di contribuzione debbano avere, tra l’altro, un reddito aziendale non inferiore ad €. 11.207,78.
Nel caso di specie il titolare della azienda controllata aveva indicato di aver conseguito un reddito di oltre 75 mila euro quando, invece, quello dichiarato era pari a poco più di 8 mila euro.
L’attività in rassegna – condotta nell’ambito dello specifico protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza e l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia in materia di incentivi previsti dal programma di sviluppo rurale – persegue la tutela della finanza pubblica attraverso il controllo delle varie forme di illegalità che recano pregiudizio alle uscite del bilancio nazionale, locale e comunitario, specialmente nell’attuale periodo caratterizzato dalla necessità di contenimento della spesa, al fine di evitare che le risorse pubbliche diventino preda di truffatori e criminali, a svantaggio delle politiche di sostegno alle imprese ed alle famiglie in difficoltà economica.