C’è anche la partita di calcio tra Brescia e Lecce, del 27 febbraio scorso, tra i match finiti sotto la lente della Procura di Cremona, che indaga sul calcioscommesse. In particolare, l’indagine è incentrata sull’ “over”, ossia sul raggiungimento di almeno tre gol nel corso della gara. La partita, infatti, finì 2a2.
E proprio sulla sicurezza dell’over sul match tra le “rondinelle” ed i giallorossi parlano Erodiani e Bellavista, in una intercettazione telefonica finita negli atti.
Dalle prime luci dell’alba, investigatori delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna, e del Servizio Centrale Operativo, stanno eseguendo 17 provvedimenti restrittivi nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio attiva in Italia e in diversi altri Paesi. Tutti gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Tra gli arrestati anche il capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, gia’ sospeso dall’attivita’ agonistica per tre anni da parte della giustizia sportiva. Il giocatore, assieme ad altri due indagati, Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento balneare a Cervia) e Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna Calcio, sarebbe coinvolto nella ”combine” di due partite dell’Atalanta del campionato di calcio di serie B della scorsa stagione. Alle indagini hanno preso parte anche le Squadre Mobili di Venezia, Bari e Lecce. L’operazione di oggi costituisce la seconda tranche dell’inchiesta, sempre condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, conclusasi, lo scorso giugno, con la cattura di 16 altri indagati, tra i quali l’ex calciatore ”Beppe” Signori e gli altri giocatori di calcio Marco Paoloni, del Benevento, Vincenzo Sommese e Marco Micolucci, dell’Ascoli. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi giocatori ed ex-giocatori italiani, risultati essere coinvolti nel fenomeno del calcio-scommesse, tra i quali Carlo Gervasoni del Piacenza, (allo stato sospeso dall’attivita’ agonistica), Filippo Carobbio (calciatore dello Spezia), Alessandro Zamperini (ex calciatore di Serie B e Lega Pro) e Luigi Sartor (ex noto calciatore di Parma, Vicenza, Inter e Roma).
Ci sono anche incontri del campionato di serie A 2010-2011 tra le partite che sarebbero state alterate dall’organizzazione scoperta dalla polizia. Secondo le indagini si tratta di Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria, su cui sono in corso ulteriori accertamenti.