“Davanti all’acquario si può stare delle ore assorti in fantasticherie, come quando si contemplano le fiamme del caminetto e le rapide acque di un torrente. E si imparano molte cose durante questa contemplazione.
Se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ciò che ho imparato a comprendere in quelle ore di meditazione di fronte all’acquario, e sull’altro tutto ciò che ho ricavato dai libri, come rimarrebbe leggero il secondo”. Konrad Lorenz
Ultimamente, si è svolta con ampio consenso di pubblico presso la sala conferenze dell’ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce, l’inaugurazione dell’Associazione Culturale Salento Aquarium Club, nel corso della quale è stata presentata l’Associazione ed il programma delle attività previste per il 2012. Presidente: Salvatore Greco. Tesoriere: Gianni Mazzotta. Segretario: Maurizio Quarta. Socia Onoraria: Claudia Forcignanò.
Salento Aquarium Club è un’associazione acquariofila che nasce a Lecce nel novembre 2011, frutto dell’immensa passione per l’acquariofilia e dell’esperienza di un gruppo di giovani e versatili amici da anni impegnati nel diffondere la cultura di questo entusiasmante hobby.
L’acquariofilia è un hobby che consiste nell’allevare pesci, invertebrati e piante acquatiche in un acquario casalingo o in un laghetto da giardino. Coloro che allevano pesci sono noti con il nome di acquariofili perché il loro interesse non è rivolto soltanto ai pesci in quanto molti di loro allestiscono vasche in cui l’attenzione è concentrata sulle piante acquatiche piuttosto che su i pesci.
Il Presidente, Salvatore Greco tra l’emozionato e l’entusiasta è stato ben lieto di rispondere ad alcune mie domande.
Com’è nata in lei la passione per l’acquariofilia?
“Sin da piccolo ho nutrito la passione verso tutto ciò che riguarda l’ambiente intrattenendomi a lungo ad osservare attentamente i documentari trasmessi in televisione, affascinato dall’interminabile varietà di esseri viventi presenti sul nostro pianeta! Da lì, come spesso accade, conobbi i classici “pesci rossi” e “tre code” esposti nei soliti mercatini delle festività patronali dei paesi e puntualmente ne acquistavo con gioia uno ! Ribadisco puntualmente, in quanto proprio a causa della pessima informazione presente allora come adesso in questi numerosi “punti vendita ambulanti”, il povero pesce aveva le ore contate ed il profondo dispiacere delle ripetute perdite mi portò a ricercare altrove le informazioni a me necessarie, iniziando così a frequentare i siti internet acquariofili, i negozietti specializzati in acquariofilia, le associazioni e proprio da lì è seguita una costante e rapida crescita culturale che mi ha portato ad allevare e riprodurre pesci seguendo rigide selezioni genetiche per poter partecipare con entusiasmo a gare e manifestazioni che da sempre si svolgono in tutto il mondo”.
Chi sono gli acquariofili?
“Personalmente suddivido gli acquariofili in due categorie: i primi, li definisco “acquariodetentori passeggeri” perché in realtà la loro non è una vera e propria passione ma esclusivamente il frutto di un desiderio momentaneo di possedere in casa un acquario con i pesci che vi sguazzano, interessandosi relativamente a tutto ciò che circonda il semplice detenerci degli esseri viventi, i secondi invece, li definisco “appassionati acquariofili” in quanto differiscono dai precedenti perché principalmente riconoscono nel pesce, un essere vivente che necessita rigorosamente di cure ed attenzioni e sono coloro che adorano informarsi su come è preferibile creare l’ambiente acquatico prima d’inserirvi i pesci che ricercano i migliori metodi di cura, alimentazione e gestione, ponendo numerose domande allo scopo di comprendere il meccanismo che porta a far funzionare perfettamente questo piccolo angolo di natura racchiuso tra cinque vetri!
Ad essere obiettivo esisterebbe una terza categoria: “i fanatici acquariofili” ovvero, persone che dedicano gran parte della loro vita a questo hobby inventando così nuovi metodi d’allevamento, riproducendo i pesci più difficili e selezionandone scrupolosamente la genetica e tra l’altro noi tutti, dovremmo ringraziare quest’ultima categoria dal momento che tramite loro alcune specie a rischio sono preservate dall’estinzione”.
Com’è nata in lei l’idea di creare Salento Aquarium Club?
“Ho frequentato per anni tante associazione acquariofile traendone grandi soddisfazioni purtroppo, da circa tre anni ad oggi non vi era più a Lecce un’associazione attiva che potesse offrirmi come gli altri appassionati che appartengono al S.A.C., ciò che da tempo cerchiamo insistentemente e quindi abbiamo pensato bene di farci forza e coraggio fondando una nuova associazione dinamica e piena di progetti”.
Quali scopi si prefigge la sua associazione?
“La nostra associazione, ha come scopo primario la diffusione della cultura acquariofila e perciò abbiamo avanzato vari progetti a mio parere davvero interessanti quali: il recupero delle tartarughe Trachemys provenienti dall’America Centrale e che a causa della loro rapida crescita, sono spesso e volentieri abbandonate nei nostri corsi d’acqua arrecando così gravi danni alla flora e fauna autoctona visto e considerato che entrano in competizione alimentare con le Emys Orbicularis, le nostre tartarughe acquatiche da preservare ed in questo progetto verremo sostenuti dal Tartaclub Italia, la migliore associazione italiana che si occupa di tartarughe. Abbiamo ancora in cantiere un progetto di tutela dell’Aphanius Fasciatus, un piccolo pesce appartenente alla famiglia dei Ciprinodontidi, molto raro ma soprattutto unico come specie autoctona italiana della sua famiglia.
Oltre questi che sono progetti di rilevante importanza, organizzeremo seminari a cadenza mensile, gite, corsi di formazione ed altro ancora per poter imparare tutti noi qualcosa in più su questo hobby interessante”.
Qual è il suo messaggio nei confronti di tutti gli appassionati?
“Approfittate tutti della cultura a vostra disposizione, perché attualmente non esistono più le difficoltà gestionali che incontravano gli acquariofili di un tempo e noi del Salento Aquarium Club resteremo sempre a vostra disposizione per ogni chiarimento!
Quanto gli operatori del settore potrebbero aiutare il Salento Aquarium Club a svolgere le proprie attività?
“Chi si avvicina al mondo dell’acquariofilia, inevitabilmente ha il suo primo incontro con un negoziante e non con un’associazione, si affida totalmente ad esso e di conseguenza la sua cultura acquariofila parte da lì. Se ben seguito avrà grosse probabilità di appassionarsi fortemente a questo hobby e non lo abbandonerà mai!
Noi vorremmo collaborare con quanti più negozianti possibile, in modo che loro anziché essere solo dei “commercianti di pesci vivi” diventino un punto di ritrovo dove poter ricevere tutti i consigli utili ad una buona gestione dell’acquario e questo conviene sia agli acquariofili in quanto così facendo possono ampliare la loro passione senza scoraggiarsi a seguito d’ inspiegate morie e sia ai negozianti poiché avranno una buona quantità di clienti che con l’esperienza maturata gli agevolano nettamente il lavoro, arrivando ad acquistare pesci pregiati o acquari di qualità superiore. Ovviamente, conviene anche all’associazione perché in questo modo nascono tanti nuovi “ appassionati acquariofili”.
Progetti per il futuro?
“A breve vorremmo organizzare una manifestazione acquariofila in cui vi saranno vari concorsi a livello europeo, mostre di acquari particolari e rappresentazioni dei più assortiti biotopi nel mondo, con il sostegno delle aziende nel settore, speranzosi di vedere tante novità. Il progetto è sicuramente interessante e spero che tutti noi riusciremmo ad offrire a Lecce ed all’acquariofilia italiana il meglio possibile nel settore!”
Grazie per l’intervista concessami e buon lavoro a lei ed a tutti i suoi dinamici e poliedrici collaboratori!