Si terrà martedì prossimo l’udienza dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame per discutere dell’eventuale scarcerazione di Salvatore Andrea Polimeno, il 23enne di Lecce, finito in manette lo scorso 25 settembre perché accusato di essere l’autore materiale dell’omicidio di Valentino Spalluto
, il giovane di Surbo, ucciso come un criminale e per un clamoroso scambio di persona lo scorso due agosto all’interno della struttura Leccefiera in Piazza Palio. Il giovane, come operaio, stava lavorando alla realizzazione del palco per il concerto di Laura Pausini. Polimeno si trova tuttora detenuto presso il carcere di “Borgo San Nicola” e gli avvocati difensori, Giovanbattista Cervo e Annaluigia Cretì, si giocheranno le loro carte per dimostrare che sul luogo delitto, in quel caldo pomeriggio di agosto, non c’era Polimeno. Ad incastrare il 23enne come il presunto killer di Spalluto, ci sono le dichiarazioni fornite da alcuni giovanissimi (almeno tre) che avrebbero riconosciuto Polimeno mentre si toglieva il casco per poi fuggire dopo aver completato la sua missione di morte. In realtà il bersaglio del killer doveva essere un giovane leccese residente nella stessa zona di Polimeno, la 167, con il quale il 23enne aveva avuto un forte litigio alcuni mesi prima per un partita di droga. La vendetta, però, fece cadere un morto innocente.