Preso uno dei rapinatori del supermercato Eurospin in via Cicolella. Si tratta di Ivan Pedone, trentaquattrenne leccese, già noto alle forze dell’ordine. Il raid fu portato a termine poco dopo le 11.30, dello scorso 4 ottobre e provocò momenti di panico tra i numerosi clienti.
Non bastasse, infatti, l’irruzione improvvisa, i rapinatori, dopo essere usciti dall’Eurospin, hanno anche esploso un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio, onde evitare di essere seguiti.
È attualmente ricercato anche il secondo autore: un 45enne originario di Lecce, già noto alle forze dell’ordine.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi in seguito alle indagini dei poliziotti della Squadra Mobile.
Stando, infatti, alla loro ricostruzione, i due rapinatori nella tarda mattinata del 4 ottobre, travisati ed armati, portarono via dalle casse del Supermercato la somma di 3800,00 Euro. Il direttore dell’ attività commerciale inseguì i malviventi per le strade adiacenti e questi spararono un colpo di pistola in aria, creando un grave pericolo per l’incolumità dell’uomo e dei cittadini che percorrevano quelle strade.
Le testimonianze acquisite sul posto hanno consentito di rinvenire l’autovettura a bordo della quale erano fuggiti i malviventi, una Fiat Multipla, nella vicina via Ortigara.
All’interno dell’auto sono stati rinvenuti un marsupio con all’interno un porta documenti contenente la tessera di identità del complice di Pedone ed alcuni documenti indossati dai rapinatori. Attraverso la proprietaria dell’auto, sua parente, si risaliva alla identità di Ivan Pedone. La perquisizione domiciliare effettuata all’interno dell’abitazione ha inoltre permesso di rinvenire una chiave della Multipla all’interno della sua camera da letto.
Questi elementi di riscontro insieme alle testimonianze acquisite hanno consentito di costruire un quadro indiziario preciso e alquanto grave nei confronti di Pedone e del suo complice, per il quale sono in atto attive ricerche finalizzate al suo arresto.
Sono in corso indagini finalizzate a stabilire eventuali coinvolgimenti degli indagati in altre rapine commesse nell’ultimo periodo in questa città, ai danni di analoghi esercizi commerciali.
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