La polizia presenta il conto per gli scontri di giovedì scorso all’esterno dello stadio “San Francesco” di Nocera Inferiore, dove si è disputata la gara di Coppa Italia di Lega Pro tra la squadra locale ed il Lecce, e durante i quali furono feriti una decina di agenti: per una trentina di ultras giallorossi arriverà, infatti, il Daspo.
Gli uomini del commissariato di Cava de’ Tirreni e dei carabinieri di Nocera Inferiore, infatti, dall’esame attento dei filmati registrati durante la guerriglia, che ha seminato il terrore per le strade della città, avrebbero già individuato almeno una trentina dei 47 tifosi giallorossi, protagonisti degli scontri.
I supporter giallorossi avevano raggiunto Nocera privi del biglietto d’ingresso e, non potendo entrare allo stadio poiché la vendita era vietata, hanno iniziato ad intonare cori offensivi nei confronti dei tifosi nocerini, con i quali il “contatto” è stato scongiurato dall’intervento di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa.
Gli scontri tra ultras del Lecce e della Nocerina avevano messo a ferro e fuoco la città: cassonetti incendiati, auto danneggiate, bidoni della spazzatura dati alle fiamme e fitte sassaiole contro i rivali e contro le forze dell’ordine. Almeno una decina i poliziotti che sono rimasti lievemente feriti durante la guerriglia urbana di Nocera, che solo dopo diverse ore dall’inizio degli scontri (iniziati durante la partita e proseguiti fino alla mezzanotte) sono riusciti a riportare la situazione alla normalità con lanci di lacrimogeni e cariche. Placati gli animi, gli agenti hanno scortato il pullman dei tifosi giallorossi fino all’ingresso in autostrada, facendosi strada tra i fitti lanci di pietra dei tifosi rossoneri.
Per trenta ultras del Lecce arriverà, dunque, il Daspo, ossia il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Ma il numero dei provvedimenti potrebbe aumentare nelle prossime ore, coinvolgendo, ovviamente, anche i supporter della Nocerina
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