E’ stata rigettata dal gup Antonia Martalò la richiesta di patteggiamento per Danilo Dell’Anna, il 24enne di Surbo, indagato con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Youssef Harmanz, il 26enne, di origini marocchine, ucciso con un colpo di pistola partito, proprio dalla mano dell’amico.
Il giudice non ha ritenuto congrua la pena che gli avvocati difensori dell’imputato Angelo Pallara ed Ester Nemola che avevano concordato con il sostituto procuratore Giovanni De Palma. Gli atti sono stati ritrasmessi al pm e, al momento, dal processo, non vengono escluse le parti offese, assistite dagli avvocati Francesca Conte e Ladislao Massari. La tragedia risale al novembre dello scorso anno e si verificò a Surbo in via Piave, al civico 157. Secondo quanto accertarono le indagini, quella sera di festa si trasformò ben presto in un momento funesto. Dell’Anna avrebbe deciso di mostrare una delle due pistole in suo possesso: una calibro 7,65 e una 9×21, legalmente detenute per il suo passato come lavoratore presso un istituto di vigilanza.
Il 24enne avrebbe dunque impugnato la pistola semiautomatica calibro 7,65, senza accorgersi che c’era il colpo in canna, e avrebbe premuto il grilletto colpendo mortalmente Harmanz al collo. A nulla valsero i soccorsi prestati dai sanitari.