Due anni ed otto mesi di reclusione ed immediata scarcerazione. Cristina Peluso, 31enne di Lecce, ha chiuso i conti con la giustizia patteggiando dinanzi al gup Carlo Cazzella che, in sede di udienza, ha accolto la richiesta di rito alternativo avanzata dall’avvocato difensore Pietro Ripa
precedentemente concordata con il sostituto procuratore Paola Guglielmi. la giovane, che si trovava ai domiciliari, è stata anche rimessa in libertà. La Peluso finì nei guai alla fine di agosto scorso sorpresa dai finanzieri della Compagnia di Lecce dopo aver passato con il rosso nei pressi di un semaforo nella zona “Salesiani”. Sottoposta ad un primo controllo, fu accertato come la giovane non fosse provvista della patente e per l’evidente agitazione manifestata dal cane anti droga, i finanzieri decisero di accompagnare la Peluso in caserma. Con il successivo controllo personale, venne trovata in possesso di 50 grammi di eroina e per la Peluso si aprirono le porte del carcere di Borgo San Nicola. Successivamente ha ottenuto gli arresti domiciliari mentre con la sentenza di patteggiamento è tornata nuovamente in libertà.