L’ennesima storia che parla di abbandono e inciviltà: il protagonista è Camillo, un meticcio di pochi mesi letteralmente lanciato dal finestrino di un’auto in corsa. Immediatamente soccorso con prontezza da Sonia, una coraggiosa donna che ha messo a repentaglio la sua stessa incolumità per salvare il cucciolo.
Erano da poco passate le ore 11.30 di questa mattina, un’auto di colore grigio percorreva la tangenziale di Lecce quando improvvisamente, all’altezza dello svincolo di Monteroni in direzione Gallipoli, un cane di taglia piccola veniva scaricato dal veicolo ancora in movimento. “Sembrava un sacchetto della spazzatura. Ho pensato ai soliti incivili ma poi mi sono accorta che qualcosa si muoveva e ho deciso di intervenire”, spiega Sonia, ancora scossa da quanto accaduto. Il recupero ha richiesto infatti una buona dose di temerarietà, in quanto il malcapitato, impaurito e spaesato, sembrava determinato a raggiungere la macchina dalla quale proveniva. Con un po’ di esitazione e dopo svariati momenti di panico ha finalmente deciso per la resa e si è lasciato avvicinare. Rifocillato a dovere è stato affidato momentaneamente alle cure di un volontario presso il quale è in stallo temporaneo, in attesa di adozione. Nonostante le premurose attenzioni che gli sono rivolte sembra essere ancora inquieto e spaventato, questo ha portato dunque alla decisione di non ricorrere alla soluzione del canile.
Resta difficile capire come sia possibile decidere di destinare a morte certa un animale indifeso, capace solo di amore incondizionato e fedele devozione. Tutta l’ammirazione per chi ha salvato Camillo si contrappone al profondo sdegno che solo azioni riprovevoli e meritevoli di profondo biasimo come quella accaduta oggi riescono a suscitare.
Sfortunatamente i colpevoli resteranno impuniti, la situazione di emergenza ha reso indispensabile l’immediato intervento e non è stato possibile risalire al numero di targa.
Abbandonare un cane è reato, farlo su una strada di quel genere significa anche mettere a repentaglio la vita di numerosi automobilisti.
Quella che tutto sommato appare essere una storia a lieto fine lascia ancora l’amaro in bocca perché individui senza coscienza sono stati lasciati, ancora un volta, liberi di agire.
Adesso Camillo cerca una famiglia che lo ami e lo rispetti, questo è quanto ci si può aspettare affinché l’epilogo sia veramente felice.
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