Notevolmente ridotta, in Appello, la condanna a carico di un cittadino filippino con le accuse di violenza sessuale continuata ed aggravata. I giudici d’appello hanno inflitto due anni e quattro mesi di reclusione nei confronti dell’uomo a fronte dei quattro subiti in primo grado.
Il procuratore generale, invece, aveva richiesto la conferma della condanna. Le indagini condotte dagli agenti della squadra mobile di Lecce consentirono nel giugno del 2011 di arrestare l’uomo con un’ordinanza richiesta dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero. L’uomo avrebbe abusato di alcune giovani minori, figlie di due coppie connazionali toccandole e palpeggiandole in più occasioni. Le vittime, cugine tra loro, nel corso delle indagini sono state anche ascoltate con la forma dell’incidente probatorio e confermarono gli abusi subiti. L’imputato era assistito dall’avvocato Angelo Pallara che aveva chiesto l’assoluzione del proprio assistito, tuttora detenuto, e in subordine un alleggerimento della condanna. Le parti civili, invece, erano assistite dagli avvocati Federico Pellegrini e Anna Paola Labrini.