Grazie alla firma del Protocollo d’Intesa, nasce oggi, la rete per la Prevenzione Oncologica Leccese, Re.P.O.L., per la consultazione, lo scambio di informazione e la realizzazione di progetti per individuare i fattori di rischio delle neoplasie.
A firmare il Protocollo, gli enti che si impegneranno nella Rete a lavorare in sinergia attraverso la formazione di un organismo competente: la Regione Puglia con l’assessorato alle Politiche della Salute, la Provincia e il Comune di Lecce, la Direzione Asl Lecce, l’Università del Salento, l’Inail, l’O.E.R, il C.O.R Puglia, l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima e l’istituto di Fisiologia Clinica.
Compito di questo organo, sarà quello inizialmente di portare le proprie esperienze e informazioni riguardanti non solo i dati di mortalità e quelli sul numero dei tumori e dei suoi diversi tipi, ma anche dati sugli indici di radioattività, e sui movimenti dei venti e dei gas prodotti dai centri industriali pugliesi come Ilva e Cerano, senza poi dimenticare i dati di ricerca prodotti dall’Università del Salento.
Lo studio di tali informazioni porterà ad un confronto che successivamente sarà seguito dalla realizzazione di progetti e proposte per individuare i fattori di rischio che aumentano l’indice di tumori nel nostro territorio e combatterli con interventi correttivi.
La rete Re.P.O.L sarà attivata entro 60 giorni dalla firma di questo protocollo e avrà sede presso l’Asl di Lecce.
“Il risultato che oggi abbiamo raggiunto rappresenta solo un primo passo ma è un passo importante, perché viviamo e abbiamo vissuto un allarme che va considerato e studiato, va compreso e a cui bisogna dare risposte.” Ha espresso il Presidente della Provincia Antonio Gabellone. “Alcuni dati sono significativi dello stato di preoccupazione che il territorio vive. La Provincia di Lecce ha puntato ad uno sviluppo diverso rispetto alle altre, che salvaguardare l’ambiente. Perciò andare a vedere dai grafici questa alta incidenza tumorale rispetto anche ad altre aree industriali, è chiaro che crea preoccupazione e pone degli interrogativi. Tali interrogativi determinano, se le Istituzioni sono attente, delle risposte. La rete Re.P.O.L è uno strumento perfetto per ottenere queste risposte. La possibilità di lavorare assieme e di condividere notizie è una via importante per garantire una conoscenza profonda per quelle che sono le dinamiche del nostro territorio e attrezzarci per dare risposte.”
Roberta Mazzotta