Si è tenuta questa mattina, presso il Caffè All’ombra del Barocco di Lecce, la conferenza per la presentazione de Niurumaro Festival, rassegna enogastronomica che avrà luogo nel capoluogo salentino dall’8 al 11 agosto.
Una manifestazione di grande pregio che vedrà la partecipazione delle migliori cantine del nostro territorio, contornate da una serie di esibizioni musicali che accompagneranno gli avventori durante tutto l’evento.
Presente alla conferenza, il Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Lecce, Giulio Sparascio, tra i maggiori promotori dell’iniziativa. L’intento, spiega Sparascio, è quello di affermare il valore dell’agricoltura non solo come risorsa ma come vero e proprio “giacimento culturale”. Un’iniziativa che si inserisce perfettamente anche nella promozione di Lecce – Capitale Europea della Cultura 2019 di cui il Negramaro, ribadisce il Presidente della CIA di Lecce, è un ambasciatore importante.
Il Negramaro, quindi, come punto di riferimento per la cultura e la valorizzazione storica della nostra terra, così come ha affermato l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce, Severo Martini, anch’egli presente questa mattina All’Ombra del Barocco. Martini ha voluto sottolineare l’importanza del Festival Niurumaru, manifestazione che si va perfettamente ad “incastonare” nella cornice del barocco leccese.
Per la Provincia di Lecce, presente l’Assessore provinciale per le Relazioni Internazionali, Marcella Rucco. Due gli obiettivi raggiunti, secondo la Rucco, da questa iniziativa: la capacità di fare rete, confermata dall’adesione convinta della quasi totalità dei GAL (Gruppi di Azione Locale) del Salento, nonché il recupero delle tradizioni del nostro passato.
Il Festival Niurumaru vedrà la partecipazione di aziende provenienti anche da altre Regioni, come ha affermato Vito Murrone, Direttore Provinciale della CIA. Nelle vie del centro storico di Lecce, infatti, appassionati ed amatori potranno degustare i vini di ben quaranta tra le migliori cantine del Salento (terre del Negramaro), ma anche del resto della Puglia, Calabria e Basilicata, per un totale di 4.000 bottiglie, in un suggestivo percorso multisensoriale.
Non solo vino, quindi. Di fronte alla chiesa di Sant’Irene, avrà luogo il Teatro del Gusto dove apprezzati chef si alterneranno in un vero e proprio spettacolo gastronomico, reinterpretando le tipicità locali con piatti del tutto originali.
All’interno della rassegna verrà inoltre assegnato il Premio Niurumaru, che premierà il miglior rosso e rosato giudicato da un’apposita giuria di qualità formata da giornalisti e noti buyers nazionali e stranieri.
Girovagando per le vie del centro, si verrà guidati nella degustazione da esperti sommelier, allietati dalle note dei tanti musicisti che si esibiranno per le vie del borgo barocco. Ogni serata vedrà una variazione del tema musicale: l’8 e il 9 si comincia con le calde note del blues, passando al folklore tipico della pizzica il 10 e chiudendo, l’11, con l’emozione delle più belle voci femminili per panorama musicale salentino.
Ad accogliere i visitatori, ci saranno degli appositi infopoint in cui sarà possibile acquistare il kit del Niurumaru Festival (10 euro), contenente un calice di vetro, 10 ticket degustazione e la cartina guida al percorso. Nei giorni a seguire, tenendo il calice, sarà possibile acquistare solo i ticket (ogni giorno di un colore diverso) al costo di 5 euro.
Buona degustazione a tutti
di Federica Nastasia