Un Lecce senza Fabrizio Miccoli si appresta a incontrare la Paganese in una trasferta che potrebbe rivelarsi insidiosa visto anche il forfait di Mariano Bogliacino, l’altro elemento di spicco nell’organico giallorosso. Mister Lerda ha i suoi bei grattacapi per schierare una formazione che possa tornare da Pagani con un risultato utile, ma nelle sue dichiarazioni c’è una vena di ottimismo che fa ben sperare: “E’ la mia terza settimana di lavoro, la prima è stata di conoscenza al gruppo, nella seconda abbiamo lavorato con due gruppi per via della partita di Coppa Italia, mentre in questa siamo stati tutti insieme, tranne gli acciaccati. Ora dobbiamo ripartire dalla prestazione offerta con il Barletta e da lì vedremo cosa riusciremo a fare domenica”. E poi lancia un segnale all’ambiente e ai suoi calciatori: “Per noi ogni gara è una finale, non esistono avversari più o meno facili. Dobbiamo fare punti, partendo dalla prestazione, dalla condizione psico-fisica, dall’atteggiamento mentale e da un pizzico di fortuna che non guasta mai”. Per quanto riguarda il modulo il Lecce potrebbe giocare con il 3-5-2 ,con in attacco Beretta e Belazzini, anche se quest’ultimo potrebbe giocarsi il posto con Zigoni e in mediana quasi certo il ritorno dal primo minuto per D’ambrosio. Anche sullo schieramento in campo mister Lerda è stato molto chiaro con le sue parole:” a livello di modulo, la cosa importante è mettere i giocatori nelle migliori condizioni per potersi esprimere, di statico ci sono solo i numeri, poi dipende sempre dall’interpretazione in campo”.
La Paganese sinora ha disputato un campionato mediocre, solo 3 punti in classifica, grazie ai tre pareggi ottenuti nelle partite interne e non ha mai vinto, come i giallorossi d’altronde. Una partita dunque, che potrebbe rivelarsi molto equilibrata e aperta a qualunque risultato, anche se le assenze di Miccoli e Bogliacino sicuramente peseranno non poco per la squadra giallorossa.
Simone Liaci