Un 68enne residente a Macerata (capoluogo di provincia delle Marche) è finito sotto processo con le accuse di esercizio abusivo della professione e truffa aggravata.
Si sarebbe spacciato per un luminare in neurologia ma in realtà non sarebbe neppure iscritto all’ordine dei medici. Il sostituto procuratore Stefania Mininni ha disposto il decreto di citazione a giudizio del “dottore” e la prima udienza è stata fissata per il prossimo 4 aprile dinanzi al giudice del Tribunale di Lecce.
E’ stata una querela dei due genitori, residenti a Diso e assistiti dall’avvocato Luigi Fersini, a mettere in moto l’inchiesta e i successivi accertamenti.
Secondo quanto denunciato il “neurologo-posturologo” rassicurò i genitori della minore che la figlia sarebbe ritornata in piena forma.
Le visite venivano fatte all’inizio di ogni mese. Sino all’ultima visita nel giugno di quattro anni fa, il “dottore” parlava di continui miglioramenti e di passi in avanti da gigante della ragazzina.
Alla fine del trattamento E.C. inviò per posta la fattura per complessivi 2mila e 995 euro.
Sul documento fiscale, però, era annotato “pedagogista clinico” e non il titolo con il quale il “dottore” era stato presentato. Le radiografie vennero lette da uno specialista che non ravvisò alcun miglioramento anzi se possibile un lieve peggioramento delle condizioni della ragazzina. Da qui la decisione di denunciare E.C. e l’apertura di un’indagine.
F.Oli.