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ACQUARICA DI LECCE – Due anni di reclusione ad uno stalker “recidivo” nei riguardi della ex fidanzata. C.D.P., 53enne, di Acquarica di Lecce, ha patteggiato la pena dinanzi al gip Alcide Maritati così come concordato dall’avvocato difensore Francesco Spagnolo con il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci. La sentenza comprende due fascicolo riuniti. Perché C.D.P. avrebbe continuato a molestare la donna nonostante fosse stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex.
La vicenda ricalca il copione di tante altre storie d’amore finite male e che, molto spesso, finiscono in un’aula di Tribunale. Proprio come in questo caso. C.D.P. si sarebbe quotidianamente appostato sotto casa della donna attendendo che rientrasse talvolta rivolgendole frasi offensive, in un’occasione mimando persino il gesto di spararle. E poi inviandole decine e decine di messaggi anche in forma anonima nei confronti persino di parenti e amici della ex.
C.D.P. avrebbe importunato la donna anche dopo aver ricevuto il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Si parla sempre di appostamenti sotto casa ma anche di inseguimenti con l’auto per poi superarla ad alta velocità. Una serie di denunce hanno messo in moto l’inchiesta sfociata con la sentenza di patteggiamento pronunciata dal giudice nelle scorse ore.
F.Oli.
