di Gaetano Gorgoni
LECCE – Dopo due giorni di intense riunioni, appelli, dichiarazioni e comunicati stampa, il centrodestra ce l’ha quasi fatta a raccogliere tutte le firme. Sono in 15 per ora, ma a breve ci sarà quella di Paride Mazzotta, che ha già preso il primo volo utile per rientrare. L’architetta Paola Gigante, eletta in Grande Lecce, è in Thailandia, ma dal centrodestra assicurano che si sta muovendo con il Consolato italiano per far arrivare la firma autenticata nei tempi utili per mandare a casa Salvemini prima del 24 febbraio: una data cruciale per andare al voto entro quest’estate. Il centrodestra ha preso male le esternazioni del primo cittadino in Consiglio comunale, questa mattina, ed è subito partita la sfida per sfiduciarlo. “Carlo Salvemini ha ricompattato il centrodestra e siamo andati tutti di corsa a firmare”- ha spiegato Bernardo Monticelli Cuggiò di Lecce Città del Mondo.
Qualcuno in queste ore sta anche provando a fare cambiare idea a Fabio Valente del Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi ha dichiarato di voler restare alla finestra a guardare. Domani, alle 17, il centrodestra si presenterà dal segretario comunale per apporre le firme necessarie: se nessuno sarà latitante (rischio possibile), l’amministrazione Salvemini cadrà. Ma quello di Paola Gigante resta un problema burocratico molto serio da superare, forse irrisolvibile. Sarebbe più semplice convincere il pentastellato per risolvere il problema del centrodestra. Ma qualcuno, soprattutto nelle file dell’opposizione, sospetta che si tratti di un bluff per dare la colpa all’uomo di Grillo in Consiglio. “Stiamo cercando di evitare un anno di commissariamento, altro che bluff: noi non possiamo votare il bilancio di Salvemini. È tecnicamente impossibile e lui ha spiegato che si dimetterà se il bilancio non passerà: se cadrà dopo il 24 febbraio, si andrà a votare nell’estate del 2019 – replicano dal centrodestra – Paola Gigante è vicina al Consolato: domani potrebbe mandarci la firma”.
In serata arriva il commento di Mauro Giliberti: “I consiglieri comunali di centrodestra comunicano di aver raccolto 16 disponibilità a firmare le dimissioni delle 17 necessarie per lo scioglimento del consiglio comunale.
La diciassettesima consigliera, Paola Gigante, al momento in Thailandia, comunica ufficialmente al capogruppo di Grande Lecce la propria adesione politica alle dimissioni; ma verifiche tecniche impediscono l’efficacia di una sua comunicazione, anche qualora venisse effettuata via pec, perché non ritenuta contestuale ai sensi della normativa vigente.
Per questo i 17 consiglieri al fine di poter procedere alle dimissioni nella forma utile a consentire lo scioglimento del Consiglio, invitano il consigliere Valente dei 5 Stelle ad unirsi ai presenti domani alle 17 per rassegnare le dimissioni dinanzi al segretario comunale, già dichiaratosi disponibile per quell’orario.
In caso di sua assenza il centrodestra sarà impossibilitato a formalizzare correttamente le dimissioni”.