F.Oli.
COPERTINO (Lecce) – Quindici medici dell’ospedale di Copertino indagati per la morte di un neonato. Si tratta dei camici bianchi in servizio nei reparti di ginecologia e pediatria del “San Giuseppe”. Nella giornata di sabato sul piccolo è stata eseguita l’autopsia dal medico legale Roberto Vaglio. L’accertamento medico avrebbe accertato come il neonato sia deceduto per un’infezione da strptococco ma saranno gli esami di laboratorio a stabilire con esattezza le cause del decesso. All’autopsia erano presenti anche i consulenti di parte nominati dai genitori del piccolo assistiti dall’avvocato Cosimo Prete e quelli degli indagati difesi, tra gli altri, dall’avvocato Fabrizio D’Errico.
Inizialmente gli indagati erano sei con l’accusa di lesioni personali ma dopo il tragico epilogo il sostituto procuratore Roberta Licci ha riqualificato l’iniziale accusa in omicidio colposo anche ad altri medici. Il piccolo, nato a metà gennaio, per l’aggravasi delle sue condizioni era stato successivamente trasferito presso il “Vito Fazzi” dove purtroppo è deceduto gettando nello sconforto i genitori residenti a Copertino.
Il presunto caso di malasanità inizia il 15 gennaio quando il neonato era stato trasportato d’urgenza dal reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale di Copertino nel nosocomio di Lecce. A dire dei genitori che presentarono giorni dopo una denuncia presso la locale Tenenza dei carabinieri i problemi sarebbero subentrati subito dopo il parto quando la madre accusò una febbre alta con ripercussioni anche sul figlioletto immediatamente ricoverato al “Fazzi”. Il decesso è arrivato di notte nonostante i medici abbiano tentato in tutti i modi di tenere in vita il piccolo.
L’indagine era stata già avviata all’epoca dei fatti. I militari, guidati dal luogotenente Salvatore Giannuzzi, sequestrarono le cartelle cliniche presso l’ospedale di Copertino avviando gli accertamenti già due mesi fa. Nessun medico del “Fazzi” è stato iscritto nel registro degli indagati.