di Leonardo Bianchi
LECCE – Il sindacato di polizia penitenziaria Osapp torna a denunciare la “gravissima disfunzione del reparto ospedaliero speciale, ubicato presso il Vito Fazzi”. Il protocollo è stato firmato fra le parti: Direzione Casa Circondariale di Lecce e Direzione Sanitaria Fazzi Lecce: l’obiettivo era quello di far convergere i detenuti in un’unica reparto senza dispersioni, in modo tale da poterli controllare meglio razionalizzando le forze in campo. Un anno e mezzo a dietro, fino al 27 Gennaio 2019 il reparto era popolato da figure sanitarie professionali e infermieri e tutto sembrava andare bene. Il 90 per cento dei ricoveri finisce in questo reparto assicurando le cure dovute per i detenuti e sicurezza pubblica. “Poi, sono cominciati i problemi e ancora una volta la polizia penitenziaria si ritrova a pagare le conseguenze di scelte sbagliate – spiega il vicesegretario regionale Ruggiero Damato – Mancando gli infermieri siamo costretti ad accompagnare in giro per l’ospedale i detenuti con enormi problemi gestionali e di sicurezza. In questo modo sprechiamo energie e poliziotti.
Tra l’altro una sorveglianza così dispersiva ci espone a tentativi di evasione pericolosi anche per chi frequenta l’ospedale: Perrone detto il ‘Triglietta’ e, non ultima, l’evasione tentata a Campobasso sono alcuni degli episodi che rischiano di ripetersi”. Dunque, la polizia chiede un intervento urgente degli organi competenti per ripristinare il normale funzionamento del reparto speciale del Fazzi.