Diego Farias da Silva nasce a Sorocaba il 10 maggio del 1990. Inizia la carriera nel Campo Grande, squadra di Rio de Janeiro, per poi approdare giovanissimo in Italia. È il 2005 quando il Chievo Verona lo tessera aggregandolo alla formazione primavera. Il primo campionato tra i grandi lo disputa con i cugini dell’Hellas Verona nella stagione 2009/10 impegnati in C1. Con i gialloblu colleziona 26 presenze e appena 3 gol. Lo stesso bottino realizzativo lo realizza l’anno successivo andando in prestito da Gennaio al Foggia, questa volta scendendo in campo 15 volte.
L’anno successivo sbarca in Serie B vestendo la casacca della Nocerina con la quale segna 5 reti in 40 partite. Nel 2012/13 alza le percentuali nelle marcature, infatti con i veneti del Padova giunge in doppia cifra con 10 reti in 34 apparizioni. Si accorge di lui il Sassuolo che lo porta in Serie A, ma nonostante scenda in campo in 12 occasioni, non riesce mai a timbrare il tabellino. Il 6 agosto 2014 viene ceduto in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro al Cagliari. Conclude la stagione con 8 gol in 32 partite tra campionato e Coppa Italia. Il 24 giugno 2015 viene ufficializzato il riscatto da parte dei sardi con i quali prolungherà sino al 2022. Nell’ultimo campionato di Serie A, l’attaccante brasiliano ha vestito le maglie di Cagliari ed Empoli. Con i sardi il suo bottino realizzativo si è fermato a 3 reti in 16 partite, mentre con l’Empoli le sue 4 reti in altrettante partite non ha permesso ai toscani di raggiungere la salvezza. Sembra in dirittura d’arrivo il passaggio di Diego Farias in giallorosso, un calciatore che per caratteriatiche e posizione in campo ricorda un campionissimo come Sergio Aguero.
Come il fuoriclasse argentino, anche Farias, può ricoprire tutte le posizioni del reparto offensivo. Molto spesso in passato ha agito come prima punta, ma sembra più congeniale al suo gioco affiancarne una con caratteristiche da “pivot”. Ecco perché forse Fabio Liverani ha individuato in lui il primo rinforzo per il nuovo Lecce 2019/20. Un attaccante duttile, capace di giocare sia da prima punta che da seconda; in grado all’occorrenza di far rifiatare Andrea La Mantia o agire al suo fianco. La speranza, qualora la trattiva dovesse andare a buon fine, è che anche Diego Farias beneficerà dell’influsso magico di mister Liverani. Dopo Mancosu, La Mantia, Falco e Petriccione, magari anche Diego Farias troverà nel Via del Mare lo stadio della sua maturazione calcistica.
Piez