SALENTO – Dodici arresti, trentanove denunce ed una sfilza di patenti ritirate, per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Sono gli imponenti numeri dell’operazione “First Cold” condotta nei giorni scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Lecce, su tutto il territorio di competenza.
A Lecce, agli arresti sono finiti tre uomini già noti alle cronache locali. In manette, infatti, sono finiti il 37enne Alessio Bellanova, di Campi Salentina, già sfuggito ad un agguato nell’ottobre 2013 nell’androne del palazzo dove è residente, che dovrà scontare 5 anni, 6 mesi e 17 giorni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Per gli stessi reati è stato accompagnato in carcere anche Luca D’Attis, leccese di 40 anni, raggiunto dall’ordine di carcerazione dovendo scontare la pena di 7 anni e 9 mesi di reclusione. Infine, ai domiciliari è finito il 51enne leccese Massimo Caroppo, anche lui vittima di un tentato omicidio nel maggio 2014. L’uomo dovrà scontare la pena di 10 mesi e 7 giorni di reclusione, per i reati di estorsione, usura ed evasione.
Altri tre arresti per spaccio sono scattati tra Surbo e San Cesario di Lecce. Nel primo comune, in carcere è finito il 39enne Leonardo De Cillis, del posto, trovato in possesso di oltre 10 grammi di cocaina e 310 euro, mentre il 35enne Alessio Catania è stato fermato in auto con circa 5 grammi e mezzo di cocaina ed è stato ristretto ai domiciliari.
A San Cesario, invece, è stato arrestato il 29enne Jason Margiotta, già ai domiciliari: durante l’esecuzione dell’ordine di carcerazione nei suoi confronti per scontare 6 mesi per resistenza a pubblico ufficiale, i militari hanno scovato nella su abitazione 4 piante di marijuana nonché 225 grammi di sostanza stupefacente. Il ragazzo ha anche tentato di sottrarsi all’arresto, invano.
I controlli a largo raggio dei carabinieri hanno coinvolto 120 militari e 60 pattuglie, consentendo di identificare 1285 persone ed ispezionare 412 veicoli, nonché di elevare decine e decine di multe per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza o del casco obbligatorio.
In carcere sono finiti anche il 40enne Marco Pica, di Sogliano Cavour, già coinvolto nell’operazione “Contatto”, che dovrà scontare 5 anni e 2 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, ed il 61enne Eugenio Antonio Campa, di Bagnolo del Salento, arrestato nell’ambito dell’operazione “Froth”, che dovrà scontare la pena di 6 anni e 24 giorni di reclusione sempre per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti. Arrestato anche il 35enne Matteo Gatto, di Copertino, accompagnato in carcere per scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione.
Per evasione, inoltre, sono finiti nei guai un 18enne di Veglie ed un 52enne di Ugento. Il primo – G.C. le sue iniziali – è stato accompagnato in un istituto penitenziario minorile di Bari, perché sorpreso più volte ad allontanarsi dalla comunità dove era ai domiciliari; l’ugentino Salvatore Dell’Accantera, invece, è finito in carcere per avere violato più volte i domiciliari ai quali era sottoposto. Presso la casa circondariale di Lecce è stato inoltre ristretto il 35enne Marco Casciaro, di Ugento: sottoposto all’obbligo di dimora nel comune messapico, è stato fermato dai carabinieri per le strade di Collepasso ed ha tentato di sottrarsi ai guai, fornendo ai militari false informazioni circa la propria identità.
Ma non è tutto. Nel corso del servizio a largo raggio, infatti, sono state segnalate al Prefetto 25 persone, sorprese con modiche quantità di sostanze stupefacenti. In totale sono stati sequestrati 2,1 grammi di hashish, 22.42 di marijuana, 0,6 di cocaina, 5 spinelli già confezionati e 6 millilitri di metadone.
Decine, infine, le denunce scattate in ogni angolo della provincia per i più disparati reati. Nei guai è finito anche un tifoso del Lecce di 58 anni, che in occasione della partita Lecce – Napoli si arrampicò sulla recinzione che divideva la curva Sud con il settore ospiti, per provocare i supporters avversari, violando in questo modo il regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
Altre denunce sono scattate per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, per furto di cellulari, soldi e gratta e vinci, danneggiamento, simulazione di reato e, ancora, occupazione abusiva di suolo pubblico e demanio marittimo, commercio di prodotti contraffatti e possesso di coltelli di genere proibito. Sequestrati anche quattro richiami illegali tra Taviano, Alliste e Galatina.