GALATONE (Lecce) – “Sono soddisfatto che la Regione abbia riconosciuto le numerose criticità contenute negli elaborati del Piano Comunale delle Coste di Galatone, evidenziate dai comitati e da me portate all’attenzione della Giunta attraverso una interrogazione. Nonostante gli elaborati proposti dal Comune sembrassero quasi sottovalutare i forti impatti che gli interventi previsti avrebbero potuto produrre sugli habitat che caratterizzano la costa di Galatone, sono contento che gli uffici regionali abbiano tenuto così in considerazione i rilievi evidenziati assicurando una fruizione dei luoghi corretta e sostenibile.” Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Cristian Casili, dopo la pubblicazione sul BURP della Determinazione dirigenziale del Dirigente del Servizio Via e Vinca n. 43 del 31 gennaio 2020 con la quale è stato espresso parere favorevole, subordinato a specifiche prescrizioni, alla procedura di valutazione di incidenza appropriata nell’ambito della procedura di Verifica di assoggettabilità a VAS per il Piano comunale delle coste del Comune di Galatone.
“Anche grazie alle nostre richieste – continua Casili – gli uffici regionali hanno ritenuto che il Piano delle Coste di Galatone dovesse essere sottoposto alla valutazione di incidenza appropriata, in quanto le previsioni in esso contenute non erano in grado di garantire la corretta gestione e conservazione degli habitat e delle specie del SIC/ZSC “Montagna Spaccata e Rupi di San Mauro”, le prescrizioni contenute nella determinazione regionale cristallizzano le misure di tutela che da tempo chiedevamo per un tratto di costa tra i più belli e i più fragili del Salento”.
Per non pregiudicare l’integrità del sito, il servizio regionale competente ha posto come condizioni che non venga rilasciata la concessione per la spiaggia libera con servizi, che l’area a parcheggio individuata non sia ubicata su aree caratterizzate dalla presenza di habitat come prateria sub-steppica, e che sia precluso l’accesso dei mezzi motorizzati alla costa con l’eccezione dei mezzi di soccorso.
“Le prescrizioni imposte – spiega Casili – assicurano che il procedimento di pianificazione della costa del comune di Galatone sia condotto tenendo adeguatamente in considerazione le misure di tutela e conservazione degli habitat e delle specie presenti, che costituiscono una risorsa inestimabile per il territorio. L’impostazione proposta dall’amministrazione comunale appariva eccessivamente concentrata sulle infrastrutture da realizzare, privilegiando l’antropizzazione della costa e il suo sfruttamento balneare, a scapito degli interventi di naturalizzazione che la normativa in materia di tutela degli habitat impone. Grazie all’azione dei cittadini, oggi è stato finalmente posto un freno agli interventi impattanti in un’area plurivincolata dal punto di vista paesaggistico e a rischio geomorfologico e sono state prescritte condizioni fondamentali per tutelare e recuperare la pineta, la macchia e la prateria sub-steppica, attualmente fortemente degradate a causa, ad esempio, della previsione di parcheggi che danneggiavano la vegetazione dell’area SIC. Gli interventi di pianificazione delle costa – conclude Casili – alla luce della fragilità che caratterizza le nostre coste a causa degli impatti dei cambiamenti climatici, se da un lato devono tendere a favorire l’offerta turistica, dall’altro devono prevenire e minimizzare gli impatti ambientali. L’aver evitato la realizzazione della spiaggia libera con servizi e dell’area a parcheggio contribuirà a salvaguardare il SIC e a neutralizzare le fonti inquinanti e di disturbo prodotte dalle attività ricettive e di intrattenimento, che interferiscono con le dinamiche ecologiche, geomorfologiche, naturalistiche e paesaggistiche del sito, salvaguardando l’integrità del SIC “Montagna Spaccata e Rupi di San Mauro”, che ricade in uno dei tratti di costa più belli e caratteristici della nostra Regione”.