La Conferenza episcopale pugliese a seguito del decreto del Presidente del Consiglio del 4 marzo u.s. e del comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana “Corona virus: la posizione della CEI”, a nome di S.E. mons. Donato Negro, Presidente della CEP, inviata ad attenersi alle seguenti disposizioni:
– che le scuole cattoliche e i seminari vengano chiusi da oggi fino al 15 marzo p.v. (Cf. Decreto ministeriale art. 1, d);
– che le attività di catechesi, assimilabili alle manifestazioni e agli eventi che comportano affollamento di persone e non possono assicurare la distanza di sicurezza di almeno un metro, vengano sospese fino al 3 aprile (cf. Decreto ministeriale art. 1, b e Comunicato stampa della CEI);
– che non vengano sospese le Celebrazioni Eucaristiche e gli incontri di preghiera che caratterizzano questo tempo Quaresimale (cf. Comunicato stampa CEI).
Il comunicato ricorda inoltre di mettere in atto i comportamenti prudenziali già consigliati (svuotare le acquasantiere, omettere il segno della pace e ricevere la S. Comunione solo sulla mano), e inoltre, al termine dei funerali, trigesimi e anniversari per i defunti, di far sì che si evitino le condoglianze.
Non appena resa pubblica la decisione anche l’arcivescovo Michele Seccia con apposito Decreto ha disposto per tutto il territorio diocesano “di seguire alcune semplici norme durante il tempo dell’emergenza.
Ha disposto inoltre “l’interruzione delle attività pastorali che prevedono raggruppamento di persone a iniziare dagli appuntamenti settimanali della catechesi ai fanciulli”.
Ha inoltre ribadito nel documento la piena collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali e con l’autorità sanitaria e ha raccomandato in modo particolare ai parroci, ai sacerdoti e ai diaconi “di sostenere con sapienza evangelica le persone più fragili, in particolar modo quelle che si lasciano più facilmente condizionare dalla paura”.
Ha infine chiesto la preghiera a tutti specialmente per le persone contagiate.
Nelle prossime ore il quotidiano diocesano Portalecce darà notizia circa la conferma o meno degli eventi diocesani o parrocchiali già programmati e che prevedono la presenza dell’arcivescovo.